Intesa Governo-farmacie: Ffp2 a 75 centesimi
- fonte:
- Giornale di Brescia
BRESCIA. Ora, sugli scaffali di negozi e farmacie, capita di trovarle anche a 2,50 euro. Bianche, nere, rosse, di un bel fucsia sgargiante e persino a pois. L’accordo che ne farà scendere il prezzo, però, è stato raggiunto e verrà siglato presto: le mascherine Ffp2 diventate obbligatorie in molti contesti saranno disponibili nelle farmacie alla cifra calmierata di 75 centesimi. Vi hanno lavorato la Struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo, il Ministero della salute, l’Ordine dei farmacisti, Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite. Nel Bresciano esprime soddisfazione Clara Mottinelli, presidente locale di Federfarma nonché titolare di una farmacia a Temù: «Da sempre siamo a fianco del Governo per cercare di combattere il Covid. Dal punto di vista economico riteniamo sia corretto venire incontro all’utenza. Ci auguriamo, ora, che i nuovi prezzi d’acquisto siano più bassi». L’intesa vede a fa-vore anche il presidente dell’Ordine dei farmacisti Francesco Rastrelli: «È comprovato che le Ffp2 siano un efficace strumento per evitare il rischio di contagio. Ora, nelle farmacie bresciane, è in arrivo dai grossisti un carico da 100mila pezzi». Che le mascherine al momento non manchino ce lo confermano sia Clara Mottinelli sia Vittorino Losio, presidente della Cef di Brescia, la più grande realtà di farmacisti in cooperativa per la distribuzione del farmaco in Italia: «Non c’è un problema di disponibilità – spiega Losio – : le mascherine Ffp2 ci sono, le compriamo dall’Italia e in alcuni casi dalla Cina e sono provviste di tutti i requisiti. Da quando è scattato l’obbligo (per andare a teatro, al cinema, per seguire eventi sportivi, per salire sui mezzi pubblici… ) la richiesta è aumentata sensibilmente. Prima, infatti, venivano vendute soprattutto quelle chirurgiche. Sui prezzi da parte dei farmacisti non c’è stata speculazione». Più sicure. Anche Losio insiste nel ricordare che le Ffp2 siano «molto più sicure. Sono più pe-santi da indossare, ma hanno un potere di protezione notevole». Lo sostiene uno studio pubblicato a dicembre dall’organizzazione di ricerca tedesca «Max Planck Institute» se-condo il quale se in un ambiente ci sono due persone (una positiva e l’altra non vaccinata)a distanza di tre metri, in cinque minuti la persona senza vaccino quasi sicuramente verrà infettata. Se invece indossano in modo corretto le Ffp2, il rischio di contagio si riduce allo 0,1%. Tornando al prezzo calmierato per il Codacons è «corretto», ma ora occorre «sanzionare chi, negli ultimi giorni, ha realizzato speculazioni vendendo le mascherine a prezzi rincarati, approfittando dell’esigenza dei consumatori di dotarsi di Ffp2 per accedere ai mezzi pubblici». Se da un lato c’è chi, come il Codacons, denuncia la speculazione, dall’altro c’è chi, in negozi e farmacie, ancora prima dell’accordo ha venduto mascherine a prezzi inferiori ai 75 centesimi. Adesso, aggiunge Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, «resta il problema della tempistica: non solo perché si spera che la prossima volta vengano fissati i prezzi prima dell’introduzione dell’uso obbligatorio, ma anche perché non sappiamo da quando si troveranno a questo prezzo”.
- Sezioni:
- Rassegna Stampa
- Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA
- SANITA'
- Tags: farmacie, federfarma, ffp2, Francesco Figliuolo, mascherine, Prezzi