Interventi estetici fuori legge, arrivano i Nas
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fonte:
- Il Resto del Carlino
C’ È ANCHE un centro medico di Ascoli tra i 52 studi fuori norma che hanno chiuso i battenti dopo le indagini a tappeto portate a termine dai Nas. Si tratta di un ambulatorio privato situato nell’ Ascolano gestito da un medico che effettuava trattamenti estetici ed interventi di vario tipo senza alcun titolo o autorizzazione. In seguito alle indagini, l’ ambulatorio è stato chiuso e posto sotto sequestro, mentre il dottore è stato deferito all’ autorità giudiziaria. L’ operazione è stata condotta dal comando dei carabinieri per la Tutela della Salute, che ha agito d’ intesa con il ministro della Salute sul tutto il territorio italiano. La maxi operazione da 16 milioni di euro ha riguardato la vendita di cosmetici fuori norma, tatuaggi realizzati nella totale inosservanza dei regolamenti e l’ uso di sangue in dermocosmesi. DECINE di migliaia le confezioni di cosmetici sequestrati, per un valore di 150 mila euro. Un fenomeno in espansione, quello dei centri medici illegali, soprattutto in relazione alla crescente domanda di botox, filler, depilazione laser e altri trattamenti per migliorare il proprio aspetto fisico. Tutti pazzi per l’ estetica, insomma, e se nell’ ultimo periodo è letteralmente esplosa la mania narcisistica, c’ è chi ha decido di lucrarci sopra. «L’ Italia – afferma il Codacons – occupa il quarto posto nel mondo per numero di interventi di medicina estetica, dietro a Stati Uniti, Brasile e Corea del sud. Quasi 1 milione di persone nel nostro paese è ricorsa nell’ ultimo anno a ‘ritocchini’ per migliorare il proprio aspetto fisico e gli interventi non chirurgici, come filler, botox, trattamenti contro cellulite e depilazione laser sono stati oltre 650mila». In Italia l’ incremento è stato del 200% dal 2000, fatto che ha determinato il proliferare di centri che operano illegalmente, violando le disposizioni in materia di sicurezza e igiene. E l’ indagine dei Nas lo conferma: su 607 strutture sanitarie indagate sono state accertate irregolarità, farmaci scaduti, mancanza dei titoli professionali per esercitare e lacune gravi per la sicurezza sui luoghi di lavoro nel 28% del campione (172 studi medici). E pare proprio che neppure Ascoli sia sfuggita alla logica del guadagno a tutti i costi, ma i furbetti non l’ hanno fatta franca. Complessivamente sono state contestate 341 violazioni penali ed amministrative, con 222 medici e operatori sanitari denunciati, mentre ulteriori 77 sono stati sanzionati per infrazioni amministrative, per un ammontare di 193 mila euro. Gli interventi dei Nas hanno portato al sequestro di 1.915 confezioni di medicinali scaduti o defustellati e svariate apparecchiature e dispositivi medici non regolari, per un valore stimato in oltre 103 mila euro. Valeria Eufemia.
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