3 Gennaio 2005

Interminabili le code per il rientro dalle vacanze sui monti

Il controesodo
In Lombardia situazione particolarmente pesante sulle Statali 36 dello Spluga e 38 dello Stelvio
Interminabili le code per il rientro dalle vacanze sui monti

MILANO È stato intenso il traffico automobilistico su tutte le principali strade ed autostrade della Lombardia, in particolare in direzione di Milano, anche se ieri in serata non si sono segnalati particolari incolonnamenti alle barriere autostradali. Unico problema, nel pomeriggio, una colonna di circa 5 chilometri che si è formata nei presi di Dalmine, lungo la A4 in direzione Milano, in seguito ad un incidente che ha causato il ferimento leggero di una persona. Disagi si sono invece registrati già dal pomeriggio sulle statali 36 dello Spluga, in Valchiavenna, e 38 dello Stelvio, in Valtellina, che si sono trasformate in lunghi serpentoni d`auto, pullman e caravan. La Polstrada del comando provinciale segnalava ieri che, da Sondrio a Colico, le auto procedevano a passo d`uomo sulla statale 38 per un tratto di circa 40 chilometri. Ai soliti flussi di traffico del weekend, si sono infatti aggiunte le migliaia di auto del controesodo di Capodanno. Rallentamenti e code di alcuni chilometri si sono registrati, in particolare, all`ingresso di Chiavenna per quanti provenivano dalla ski-area di Madesimo-Val di Lei, a Bormio, per i rientri da Livigno e Santa Caterina Valfurva, a Tirano e all`altezza dei semafori dei centri abitati di fondovalle come Morbegno, Cosio Valtellino e Delebio, sino a Piantedo, all`imbocco della superstrada Colico-Lecco. Lunghe code per il rientro dalla montagna anche da Cortina, lungo l`Alemagna 51, con un lungo serpentone quasi immobile di circa 50 chilometri fino a Longarone, tanto che si sono mobilitati, oltre alla polizia stradale di Belluno, anche la protezione civile, l`Anas e la polizia provinciale. L`autostrada del Brennero si è trasformata in un lungo serpentone di auto da Bressanone a Modena e le valli dolomitiche erano sono quasi bloccate. I vigili del fuoco volontari trentini hanno distribuito te, acqua e vivande agli automobilisti incolonnati. Traffico intenso anche su tutte le direttrici del mare e attorno alle grandi città, dove si è verificato il controesodo. La punta massima è stata di diciassette chilometri di coda per uscire da Roma e tredici per entrare. Come ha segnalato la Polizia Stradale romana, sono le due file più lunghe del traffico formatosi intorno alla Capitale in occasione della fine della prima parte delle vacanze e del conseguente rientro. Anche sull`autostrada A1 in direzione Firenze, in uscita dalla capitale sono stati 17 i chilometri di coda. Gli autoveicoli sono stati costretti a procedere molto lentamente, con frequenti soste. Dal Codacons ieri si è anche levata una denuncia, perché ieri è stato violato il divieto di circolazione domenicale da parte di centinaia di tir, che si trovavano sulle strade nonostante la proibizione. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha annunciato in proposito una serie di esposti. «Nel pomeriggio sull`autostrada A1 Napoli-Roma – ha dichiarato ieri – c`era un tir in divieto ogni 200 metri. Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli, Cassino e Roma, contro chi ha autorizzato questa situazione di rischio e attentato alla sicurezza, e contro la polizia stradale, di cui non si è vista traccia per tutto il percorso di 200 chilometri».

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