30 Ottobre 2018

Intanto un nuovo ricorso contro il progetto Tor di Valle è stato depositato dal Codacons al Tar del Lazio

 

ROMA – La Procura di Roma ha chiuso l’ inchiesta sul nuovo stadio della Roma, con venti persone tra cui l’ imprenditore Luca Parnasi che rischiano di finire a processo per i reati di associazione per delinquere, corruzione e finanziamento illecito.Intanto, un nuovo ricorso contro il progetto Tor di Valle è stato depositato dal Codacons al Tar del Lazio, proprio sulla base degli illeciti contestati dalla Procura. Per l’ associazione dei consumatori, infatti, i reati emersi nel corso delle indagini inficiano gli atti amministrativi che hanno portato ad autorizzare il progetto sul nuovo Stadio della Roma, atti che sono pertanto annullabili dinanzi al Tar. «A breve i giudici del Tar dovranno pronunciarsi sulla richiesta di sospendere tutta la procedura amministrativa seguita per il via libera alla realizzazione del nuovo stadio, mentre la societa’ calcistica – sottolinea il Codacons – farebbe meglio a trovare un nuovo sito dove realizzare l’ opera, che sia piu’ adatto alla citta’ e piu’ utile a tifosi e cittadini».

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