INFLAZIONE: STUDIO; A MILANO PREZZI +3%, ROMA PIU’ CARA
Secondo un’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano, il capoluogo milanese sarebbe non solo meno caro di Roma, ma entrambe sarebbero più economiche di molte grandi città europee, piazzandosi rispettivamente al 24° e al 21° posto nella classifica europea degli aumenti. I prezzi a Milano sarebbero, infatti, cresciuti nel 2009 “solo” del 3,1%.
Per il Codacons la Camera di Commercio di Milano si è fatta abbagliare dal sole di agosto e ha preso lucciole per lanterne. Quello che conta, infatti, non è la percentuale relativa di aumento, ma i prezzi assoluti dai quali si parte. Sono questi che determinano il vero costo della vita e che rendono Milano la città più cara d’Europa, come svariate ricerche hanno sempre dimostrato, e Roma certo più cara di Budapest.
E’ per questo che da anni il Codacons chiede all’Istat di fornire non solo l’indice dell’inflazione ma una misura del costo effettivo della vita, ossia di quello che effettivamente le massaie finiscono per pagare quando vanno a fare la spesa.
Inoltre alla Camera di Commercio dimenticano due cose. La prima è che una percentuale inferiore di aumento, se è applicata ad un prezzo di partenza più alto, può rendere la vita relativamente più cara rispetto a dove si sono registrati incrementi percentuali superiori (è il caso di Budapest…).
La seconda, è che se a Milano e Roma nel corso del 2009 i prezzi sono aumentati poco, non è perché si vive meglio, ma solo perché in Italia abbiamo pagato la crisi più che nel resto d’Europa e si è registrato un crollo dei consumi delle famiglie. Nulla, quindi, di così positivo ed esaltante. Ci stupisce, anzi, che a Milano i pressi siano saliti dal 3,1% nonostante il crollo della domanda, in barba alle leggi di mercato.
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