Roma, 4 gen. (TMNews) – “I dati allarmanti comunicati dall’ Istat rappresentano un altro record del governo Monti. Strano che il premier uscente non sia andato in tv a vantarsene. Il tasso d’ inflazione medio annuo per il 2012, infatti, tocca il 3% ed è il più alto dal 2008, per una stangata sui beni di prima necessità che, secondo le stime del Codacons, si aggira fra i 1000 ed i 1200 euro annui a famiglia”. E’ quanto ha dichiarato in una nota il deputato di ‘Fratelli d’ Italia-Centrodestra nazionale’, Fabio Rampelli. “Una vera e propria tassa, che si va ad aggiungere – ha sottolineato – all’ offensiva governativa in materia fiscale subita dagli italiani negli ultimi 13 mesi. Che l’ azione di Monti sia stata vicina alle banche e nettamente contraria alle esigenze dei cittadini, lo dimostra anche l’ inchiesta pubblicata stamane da Libero, che mette in evidenza le incongruenze fra la diminuzione dello spread e un aumento medio di 100 euro delle rate dei mutui. Mi pare evidente – ha concluso Rampelli – che a fronte di uno differenziale Btp/Bund che diminuisce per gli interventi di terzi (prima la Bce e poi Obama) il prof. Monti abbia soddisfatto solo il sistema bancario e finanziario di cui è espressione”.

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