INFLAZIONE: ISTAT, RALLENTANO ALIMENTARI
Secondo il dato reso noto oggi dall’Istat, nel mese di luglio 2009 l’indice nazionale dei prezzi al consumo è stato pari a zero rispetto al mese di giugno. In particolare la voce alimentari ha registrato un calo dello 0,3 rispetto a giugno.
Per il Codacons, pur trattandosi di un dato positivo, non si può non notare il peggioramento rispetto al dato provvisorio reso noto due settimane fa. Peggiora, infatti, proprio la voce che aveva destato il maggiore entusiasmo, ossia alimentari e bevande analcoliche che salgono dall’1,4% su base annua all’1,5%, mentre rispetto a giugno diminuisce il calo, passando dal meno 0,4% al meno 0,3% del dato definitivo reso noto oggi.
Insomma prima che si verifichino degli effettivi risparmi per le tasche degli italiani, la strada si allunga ancora di più. Il costo della vita è ben lungi dal calare. Per la voce alimentari e bevande analcoliche, infatti, solo se la discesa dello 0,3% al mese perdurasse per almeno 20 mesi si verificherebbe una effettiva inversione del costo della vita (con un calo pari a quello del dato provvisorio, invece, sarebbero bastati 15 mesi).
Le famiglie italiane spenderanno per mangiare, a fine 2009, 371 euro in più all’anno rispetto al 2008, 72 euro per gli aumenti 2009 e 299 per gli aumenti del 2008 che si ripercuotono sul 2009.
Ecco perchè, anche in considerazione del calo della domanda, dovuto sia alla crisi che all’andamento stagionale vacanziero, si dovrà attendere ancora parecchio prima di poter cantare vittoria.
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