12345(AGENPARL) – Roma, 13 mar – “Confermato, a febbraio il rincaro del cosiddetto carrello della spesa. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza salgono del 4,5% su base annua. Tradotto in termini di costo della vita significa che una famiglia di 3 persone spenderà, per andare al mercato a fare la spesa di tutti i giorni, 608 euro in più su base annua, mentre per una famiglia di 4 persone la stangata sarà di 657 euro all’anno. Un tassa invisibile a carico della fasce più povere della popolazione voluta dai Governi Berlusconi e Monti, colpevoli di aver infiammato i prezzi alzando accise ed Iva. Ricordiamo che ad agosto, prima dell’aumento dell’Iva e del quarto aumento delle accise in un anno, l’inflazione era al 2,8% e che ora svetta invece ad un + 3,3% nonostante il crollo dei consumi, persino alimentari. Per questo il Codacons chiede a Monti di rivedere la legge in cui si prevede di aumentare l’Iva se non ci sarà una riforma in materia fiscale ed assistenziale, sostituendo la clausola di salvaguardia con una tassazione sui grandi patrimoni, sulle transazioni finanziarie e con un innalzamento delle aliquote Irpef per i redditi oltre i 75.000 euro, tasse certo dolorose ma che almeno non avranno ripercussioni negative sui consumi e conseguentemente sulla recessione in atto”, è quanto riporta una nota emessa dal Codacons.

Sezioni:
• Rassegna Stampa

Aree Tematiche:
• ECONOMIA & FINANZA

Tags: carrello della spesa, Inflazione, Istat, Prezzi