INFLAZIONE, CODACONS: BENE FRENATA, ENERGIA INFLUISCE SU PREZZI, MA E’ CARO-TRASPORTI
IN UN SOLO MESE BIGLIETTI AEREI NAZIONALI +17,8%, TRAGHETTI +6,1%
TRA LE GRANDI CITTA’ A GENOVA L’INFLAZIONE PIU’ ALTA (+8,5%), A POTENZA LA PIU’ BASSA (+3,5%)
La frenata dell’inflazione è una buona notizia per i consumatori e per l’economia italiana, ma il dato come rileva anche l’Istat è nettamente influenzato dall’andamento dei beni energetici e, per alcuni settori come alimentari e trasporti, i listini continuano a mantenersi su livelli elevatissimi. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
La decelerazione dell’inflazione al 6,4% equivale ad una maggiore spesa annua pari a +1.872 euro per la famiglia “tipo”, +2.425 euro per un nucleo con due figli – analizza il Codacons – La discesa delle bollette, specie sul mercato libero, ha influito in modo non indifferente sul tasso d’inflazione, ma non tutti i settori beneficiano di tali positivi effetti: gli alimentari, ad esempio, registrano a giugno un aumento annuo dei prezzi ancora molto elevato, +11%.
C’è poi l’accelerazione delle tariffe nel settore dei trasporti, che risente di fattori stagionali e dell’arrivo dell’estate – denuncia il Codacons – I prezzi dei biglietti aerei salgono infatti in media +23,5% su base annua, con punte del +28,9% per i voli nazionali, mentre su base mensile aumentano addirittura del +10,9%, con punte del +17,8% per le tratte nazionali. Tornano a crescere anche le tariffe dei traghetti, che registrano un aumento congiunturale del +6,1%.
Analizzando l’andamento dei listini al dettaglio nelle grandi città con più di 150.000 abitanti, si scopre che è Genova ad avere l’inflazione più elevata, con un tasso del +8,5%, seguita da Firenze (+7,6%); fanalino di coda Potenza, dove a giugno i prezzi crescono solo del +3,8% – conclude il Codacons.
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