INFLAZIONE: CODACONS, 7 CITTADINI SU 10 NEL 2009 CAMBIERANNO ABITUDINI
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fonte:
- Adnkronos on line
Roma, 16 mar. (Adnkronos)- "Sette cittadini su 10 sarebbero
intenzionati a modificare le proprie abitudini di acquisto nel corso
del 2009". Lo riferisce il Codacons sottolineando di aver "svolto una
indagine tra i propri iscritti, per verificare i settori che
maggiormente, nel corso del 2009, risentiranno della crisi, e per i
quali i cittadini ridurranno maggiormente gli acquisti". "Mentre
l’Istat conferma il dato sull’inflazione, che a febbraio e’ rimasta
stabile all’1,6%, -dice il Codacons- i consumatori, a causa della
crisi economica che imperversa anche nel nostro paese, stringono
sempre piu’ la cinghia, riducendo e modificando le proprie abitudini
d’acquisto".
"Abbiamo chiesto a un campione di 1.500 consumatori, di indicare
3 settori merceologici per i quali avrebbero senza dubbio contratto i
consumi durante tutto il 2009" spiega il Presidente Codacons, Carlo
Rienzi. Ed i settori "piu’ indicati come a rischio -prosegue- sono
auto e moto (acquisti, riparazioni, accessori, ecc.), grandi
elettrodomestici, viaggi, abbigliamento, calzature, ristorazione,
tempo libero e svago (cinema, libri o discoteche), piccoli
elettrodomestici (lettori mp3, cellulari), trasporti, consumi
energetici (luce, gas, riscaldamento), alimentari, gioielli, cura ed
igiene personale, tabacchi, farmaci".
"Abbiamo inoltre chiesto -prosegue Rienzi- di specificare,
relativamente al solo settore alimentare, 3 prodotti per i quali si
sarebbero ridotti i consumi nel corso dell’anno". E la classifica dei
prodotti che risentiranno maggiormente della crisi economica e’ la
seguente, pesce fresco, bevande alcoliche, carne bovina, pasticceria,
alimenti dietetici, piatti pronti, salumi e insaccati, formaggi
freschi, frutta, ortaggi". "E’ evidente come la crisi economica spaventi le
famiglie, generando un clima di sfiducia e portando i consumatori a
tagliare le spese soprattutto nei settori non ritenuti primari
-afferma Carlo Rienzi- o spostando gli acquisti verso prodotti e
tipologie di negozi che consentono maggiori risparmi".
"Il Governo -conclude- non ha piu’ scusanti, e deve adottare con
urgenza strumenti per rilanciare i consumi e far riprendere
l’economia, che puo’ ripartire solo grazie ai consumatori".
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