l’ incremento resta comunque minimo allo 0,2%, è il terzo aumento di fila
MILANO -Il fatturato industriale in Italia chiude l’ anno in bellezza, anche se il 2016 deve l’ aumento dei ricavi aggregati soprattutto alla manifattura. L’ Istat rileva a dicembre un balzo del fatturato del 2,6%, che diventa del 9,4% rispetto allo stesso mese del 2015, nonostante un giorno lavorativo in meno. Tuttavia, nella media del 2016, il fatturato registra un incremento di appena lo 0,2% corretto per gli effetti di calendario, più marcato in termini di volume per il solo comparto manifatturiero (+1,2%). Il dato positivo di dicembreil terzo aumento mensile di filapermette comunque di chiudere il quarto trimestre con un incoraggiante +1,7% alla voce ricavi del totale dell’ industria italiana. Il buon andamento del fatturato permette alle aziende di entrare nel 2017 con maggiore serenità. L’ Istat rileva infatti una fiducia delle imprese in aumento a febbraio da 103,3 a 104 punti, livello che rappresenta i massimi da gennaio 2016. Fanno bene tutti i comparti e, in particolare, la manifattura, con l’ indice che passa da 105 a 106,3 punti, e il commercio al dettaglio, da 103,4 a 108,5 punti. Quest’ ultima rilevazione è però in contrasto con la fiducia dei consumatori, che ripiega per il secondo mese di fila, attestandosi da 108,6 a 106,6 punti. «Si tratta senza dubbio di un brutto se gnale per i consumi, per il commercio e per l’ economia nazionale, perché la mancanza di ottimismo da parte delle famiglie si riflette in modo diretto sulla spesa, che viene ridotta o rimandata al futuro», commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Sulla stessa lunghezza d’ onda i commercianti. Il dato sulla fiducia dei consumatori «conferma un clima di diffusa e generalizzata incertezza», afferma Confcommercio. Tornando al fatturato, l’ aumento di dicembre è molto più ampio sul mercato estero (+5,4%) rispetto a quanto rilevato sul mercato interno (+1,1%). Stesso discorso su base annua, dove si registrano incrementi dell’ 8,2% sul mercato interno e dell’ 11,8% su quello estero. A dicembre gli ordinativi totali all’ industria mostrano un aumento del 2,8%, con una crescita sul mercato interno (+6,8%) e una flessione su quello estero (2,6%). Anche per gli ordini si tratta del terzo aumento mensile consecutivo. Ma, nel confronto con il mese di dicembre 2015, l’ indice grezzo degli ordinativi segna una flessione dello 0,9%. Il settore auto chiude ancora un anno con il segno più. Nella media del 2016 i ricavi aumentano del 6,1%, mentre gli ordinativi segnano un balzo del 9,5%. A dicembre il fatturato del settore cresce del 20%, con gli ordinativi che fanno registrare un aumento dell’ 8,9%.
 
 

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