INDUSTRIA: CODACONS, CRISI PROFONDA; DECRETO SVILUPPO NON BASTA
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- AGI
(AGI) – Roma, 20 giu. – “Il fatto che gli ordinativi di tutti i settori, nessuno escluso, risultino in calo dimostra quanto la crisi sia profonda e drammatica e come, per risollevarsi, non basti certo il decreto per lo sviluppo appena varato”. Il copdacons commenta cosi’ i dati sul fatturato dell’industria diffusi dall’Istat. “Il crollo del fatturato delle industrie alimentari, ossia di un settore di punta dell’economia italiana costituito da beni necessari, meno 6,1%, dimostra che le famiglie non hanno piu’ soldi nemmeno per mangiare. Se, quindi, non si risolve prima il problema di chi che non ce la fa ad arrivare a fine del mese, qualunque decreto sviluppo avra’ scarsa efficacia”, sostiene ancora l’associaziopne dei consumatori. Per il Codacons, ancora, se l’Italia “cresce poco da dieci anni a questa parte non e’, come dimostrano gli ultimi dati Ocse, per il cuneo fiscale, ma perche’ dieci anni fa, con l’arrivo dell’euro, i prezzi sono raddoppiati mentre le pensioni e gli stipendi sono rimasti al palo. Ecco perche’ il Governo, dopo i primi provvedimenti forzati, deve ora trovare il tempo per spostare la tassazione dal ceto medio a chi i soldi ce li ha, lavorando per una tassa sui grandi patrimoni e riducendo l’elusione fiscale, oggi consentita anche ai miliardari, sbloccando, in contropartita, la rivalutazione delle pensioni e degli stipendi dei dipendenti pubblici e non aumentando l’Iva neanche di un punto e neanche a gennaio”. (AGI) Red/Fri
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