INCIDENTI MORTALI NEL PONTE DEL 25 APRILE: IL 25 % DI QUESTI POTEVANO ESSERE EVITATI
IL CODACONS CHIEDE A LUNARDI DI RIVEDERE LA LEGGE N. 85/2001
I dati resi noti dalla Polizia stradale sui 31 incidenti mortali e le 35 vittime del periodo 22-25 aprile, debbono indurre il confermato ministro Lunardi ad una riflessione. Secondo le forze dell`ordine, infatti, il 25,8% degli incidenti mortali si è verificato con fondo stradale sdrucciolevole per pioggia.
Da anni il Codacons si batte per l`introduzione dell`asfalto drenante su tutte le strade italiane, asfalto con una granulometria maggiore che elimina l?effetto aquaplaning ed aumenta l`aderenza dei veicoli. Purtroppo, finora, è presente solo su poco più del 20% delle autostrade ed è praticamente assente sulle strade extraurbane ed urbane. Illuminanti, in tal senso, i dati resi noti dalla Polizia stradale per il ponte del 25 aprile: 14 incidenti mortali, pari al 45,10%, sono avvenuti con il coinvolgimento dei veicoli a due ruote, quelli più a rischio in caso di pioggia; il 38,7% degli incidenti con esito mortale si è verificato per perdita del controllo del veicolo da parte del conducente. Ma il dato più illuminante è che dei 12 incidenti per fuoriuscita dalla sede stradale o contro ostacolo fisso, senza contatto con altri veicoli, solo 1 è avvenuto su viabilità autostradale, mentre ben 11 su viabilità extraurbana, ossia quella priva di asfalto drenante.
La legge 22 marzo 2001 n. 85 prevedeva ?la progressiva generale introduzione di pavimentazioni con effetto drenante? nelle autostrade e nelle strade extraurbane. Che fine ha fatto quella norma? Perché nessuno la applica? Il Codacons chiede al Ministro Lunardi di rendere questa disposizione più vincolante, come già avviene in Olanda, dove gli incidenti sono calati del 30% grazie a questo nuovo tipo di pavimentazione.
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