23 Settembre 2014

INCIDENTE DITTA RIFIUTI: PRESENTATO ESPOSTO CODACONS IN PROCURA CONTRO INAIL, ENTI LOCALI E ISPETTORATO DEL LAVORO

INCIDENTE DITTA RIFIUTI: PRESENTATO ESPOSTO CODACONS IN PROCURA CONTRO INAIL, ENTI LOCALI E ISPETTORATO DEL LAVORO

VALUTARE LA FATTISPECIE DI CONCORSO IN OMICIDIO PLURIMO E INDAGARE SUI CONTROLLI PRESSO LA STRUTTURA

Il Codacons presenta oggi l’annunciato esposto alla Procura della Repubblica di Rovigo in merito all’incidente avvenuto presso una ditta per lo smaltimento di rifiuti speciali di Adria, dove hanno perso la vita 4 operai. Con tale esposto l’associazione chiede di accertare le responsabilità di comune ed enti locali, dell’Inail e dell’Ispettorato del Lavoro relativamente a controlli, verifiche e rispetto delle norme di sicurezza.
“La legge 30 luglio 2010, n. 122 prevede l’attribuzione all’INAIL delle funzioni già svolte dall’ISPESL in materia di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, sicurezza sul lavoro nonché di promozione e tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro, attraverso verifiche a campione e ispezioni e controlli nelle industrie a rischio di incidente rilevante connesso a determinate attività – scrive il Codacons nell’esposto – L’Autorità procedente voglia utilizzare ogni strumento investigativo allo scopo di predisporre tutti i controlli necessari per accertare e verificare i fatti esposti e quindi il rispetto delle norme di sicurezza all’interno della ditta Co.Im.Po, scenario della tragedia, per verificare se la  struttura fosse a norma sotto tutti gli aspetti di legge, e  quali attività abbiano compiuto l’Inail al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori o se fossero prospettabili negligenze od omissioni idonee a configurare responsabilità penali per INAIL nonché a carico DELL’ISPETTORATO DEL LAVORO E DEGLI ENTI LOCALI e di  tutti quei soggetti, organi e autorità preposte a controlli, verifiche e rispetto delle norme di sicurezza sotto il profilo dei reati di cui all’art. 328 c.p. reato di Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione; oltre ai reati di omesso controllo e vigilanza, oltre ai reati di concorso in strage, concorso in omicidio plurimo, omicidio con dolo eventuale, e sulla base dell’art. 40 del codice penale che afferma: “Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.

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