Incidente ditta rifiuti: indagati legali rappresentanti della Co.Im.Po e operaio ‘eroe’
-
fonte:
- Repubblica.it
ROVIGO – Sono stato iscritti nel registro degli indagati i legali rappresentanti della Co.Im.Po, l’azienda di Adria dove ieri sono morte quattro persone. L’ipotesi di reato avanzata dalla Procura di Rovigo è omicidio colposo plurimo. Il pm Sabrina Duò, che indaga sulla tragedia ha iscritto nel registro degli indagati anche Rossano Stocco, l’ex carabiniere dipendente della Co.Im.Po che ha salvato la vita ad un collega. Da quanto si è appreso la decisione sarebbe legata al fatto che Stocco risulterebbe titolare della vasca da cui è uscito l’acido.
Domani le autopsie. Il pm ha fatto sapere che l’autopsia delle quattro vittime sarà effettuata domani. Intanto è durato tutta la mattinata il nuovo sopralluogo compiuto dai tecnici dell’Arpav Veneto e dagli investigatori. I tecnici hanno compiuto verifiche per capire cosa sia successo e la dinamica dell’incidente, per il quale la procura della Repubblica di Rovigo ha aperto un fascicolo. Sotto esame le procedure di lavorazione e le misure di sicurezza adottate o meno in azienda.
Sta meglio il vigile del fuoco ferito. Nel frattempo, è stato dimesso stamane dall’ospedale di Rovigo il vigile del fuoco rimasto ferito nel corso dell’incidente. Restano invece stabili le condizioni di Massimo Grotto, operaio dell’azienda che è stato salvato dall’intervento di un collega. Grotto, che non è in pericolo di vita, è ricoverato all’ospedale di Adria.
Codacons presenta esposto contro Inail-Ispesl. Il Codacons oggi ha presentato un esposto denuncia alla Procura
di Rovigo, che ipotizza l’omesso controllo e il rifiuto di atti d’ufficio a carico dell’Inail e dell’Ispesl. Oltre all’Inail e all’Ispettorato del Lavoro l’associazione di difesa dei consumatori mette nel mirino anche gli Enti locali, perché siano accertare eventuali responsabilità nelle verifiche sul rispetto delle norme di sicurezza all’interno della ditta di rifiuti, dove ieri, durante una fase di lavorazione, si è creata la mortale nube chimica. Il Codacons chiede infine alla Procura di valutare per gli stessi enti la sussistenza dell’ipotesi di concorso in strage e concorso in omicidio plurimo, sulla base dell’art. 40 del codice penale, ovvero che “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- VARIE