Inchiesta della procura: disastro e omicidio colposi
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fonte:
- Il Piccolo
Inchiesta della procura: disastro e omicidio colposi
Già lunedì sera un forte odore di metano: i tecnici Italgas avevano portato via un?auto a Gpl
ROMA – Il comandante dei vigili del fuoco Luigi Abate ripete che l?esplosione è stata causata da una fuga di gas metano dalla conduttura del piano stradale e che nell?incidente non ci sono responsabilità umane. Ma la polemica sul disastro di Montesacro, mentre la Procura di Roma procede per disastro colposo e omicidio colposo, infuria. Gli abitanti del quartiere di Montesacro non si accontentano di sentire parlare di «una fuga consistente», forse fuoriuscita da quattro lesioni nella tubatura, che in un arco di tempo ancora imprecisato ha saturato ogni spazio circostante trasformando la strada in una bomba a orologeria. E nemmeno si rassicurano davanti alle parole del ministro dell?Interno Claudio Scajola, intervenuto a caldo per sgomberare il campo dai fantasmi del terrorismo. «E?stato il gas, e nessuno dica che è stato qualcosa di diverso», aveva detto Scajola giunto di corsa sul posto.
La gente che abitava nei nove palazzi di via Ventotene danneggiati dall?esplosione (sei di un isolato e tre antistanti, tutti sgomberati), vuole sapere cosa sia accaduto la sera di lunedì quando dal vicinato partirono almeno due telefonate, verso l?Italgas e verso i vigili urbani, per segnalare che nella strada si sentiva un forte odore di gas. Il pronto intervento, giunto sul posto, aveva cercato il guasto e alla fine le squadre se erano andate portandosi via un?automobile dalla quale sembra fuoriuscisse Gpl. Ma quell?odore pungente, raccontano ora alcuni testimoni, era rimasto.
Il particolare potrebbe rivelarsi fondamentale per gli inquirenti che stanno raccogliendo tutti gli elementi utili all?inchiesta. Il Pm ha già compiuto un sopralluogo, ma al momento i soccorritori sono ancora impegnati a scavare e alle sette di ieri sera il fuoco è tornato a divampare incontrollato. L?esplosione, dicono i primi rilievi, è stata violentissima anche perchè i sei palazzi dell?isolato colpito sono affacciati su un unico cortile interno che ha fatto da camera di compressione.
Sotto l?edificio si è creata una voragine profonda trenta metri e i vigili del fuoco sono rimasti impegnati per gran parte del pomeriggio a demolire, armati di mazze e picconi, solai e soffitti fino al quarto piano del civico 32. La potenza dell?urto è stata tale che le automobili parcheggiate nella strada si sono accatastate le une sulle altre mentre una è addirittura stata sbalzata sul terrazzo di un appartamento di fronte.
Molto resta dunque da fare per appurare le eventuali responsabilità di una tragedia che forse poteva essere evitata. Il governo riferisce quest?oggi alla Camera. Una richiesta di indagini alla magistratura sulle eventuale responsabilità dei tecnici dell`Italgas, verificando tempi e modalità di intervento degli stessi nel palazzo di Montesacro, giunge infine dal Codacons.
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