Inasprite le pene contro chi guida sotto effetto di alcol
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fonte:
- La Nazione
In vigore da oggi il decreto Bianchi contro le stragi
IL DECRETO stralcio che inasprisce le sanzioni è stato approvato alla vigilia del grande esodo. Ma ora, perché si traduca in un deterrente efficace contro le stragi sulle strade, occorre che sia fatto applicare. Vale a dire: servono più controlli da parte delle forze dell`ordine. Il giro di vite, comunque, entra subito in vigore e da oggi gli utenti dovrebbero essere indotti a una maggiore prudenza nella guida. Il decreto legge (sei articoli), presentato dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, inasprisce soprattutto le pene contro la guida sotto effetto di alcol, causa secondo stime dell`Oms, di almeno il 30% degli incidenti stradali gravi in Italia. BASTANO due bicchieri di vino, due lattine di birra o due bicchierini di superalcolico per raggiungere il tasso di punibilità per ebbrezza, spiega il professor Emanuele Scafato, direttore dell`Osservatorio nazionale alcol dell`Istituto superiore di Sanità. Aumentare la dose, significa raggiungere facilmente la soglia di 0,8 g/l o di 1,5 g/l che corrisponde all`ubriachezza. Per i trasgressori sono previste maximulte, arresto fino a un anno e obbligo di servizio gratuito nei Centri traumatologici. “ABBIAMO voluto dare un segnale forte nel momento più difficile dell`anno, quello dell`esodo di agosto ? ha detto il ministro Bianchi ?. L`obiettivo era avere una norma disponibile ora, senza aspettare i tempi più lunghi del disegno di legge. Abbiamo anche preso accordo con tutti i capigruppo perché si proceda alla conversione del decreto alla sua scadenza, a ottobre, se nel frattempo Camera e Senato non avranno approvato il disegno di legge“. PREVISTI tre gradi di intensità della violazione, cui corrispondono tre differenti livelli di sanzioni, fino all`arresto da tempo sollecitato dal pm Giovannini di Bologna. La pena detentiva, ha spiegato Bianchi, “può essere scontata con lo svolgimento di servizi sociali in istituti dove sono ricoverati vittime di incidenti stradali“. Misure analoghe per la guida sotto effetto di droga. Scontento il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, che avrebbe voluto veder approvata la sua proposta di legge per limitare la pubblicità sugli alcolici. E` PERPLESSA Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente dell`Associazione italiana familiari vittime della strada. “Affermare che chi guida ubriaco finisce in cella ? spiega ? significa solo paventare una pena che non sarà mai espiata (se fino a due anni di pena non c`è detenzione, figuriamoci solo per qualche mese) e inoltre le misure alternative indicate non possono trovare attuazione immediata perché hanno bisogno di regolamentazione. E ciò è impossibile in un decreto di emergenza, di breve durata“. Sulla stessa lunghezza d`onda il pm romano Giuseppe Saieva. CRITICHE al decreto sono arrivate da Egidio Pedrini (Idv), che parla di norme “repressive“, dal presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè “difficilmente troveranno pratica applicazione, ma certamente genereranno confusione“) e da Adiconsum e Codacons (“inutile aumentare le sanzioni e inasprire le pene se non si incrementa la prevenzione“).
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