In ritardo alle stazioni anche la rimozione delle barriere: proteste

Protestano i pendolari per i ritardi nella realizzazione dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni ferroviarie del litorale. Ma Trenitalia assicura che entro pochi giorni apriranno i cantieri. Lo scorso ottobre, come era stato annunciato dalla società ferroviaria, sarebbero dovuti iniziare gli interventi infrastrutturali negli scali di Torrimpietra e Marina di Cerveteri. Opere necessarie per permettere ai disabili di poter accedere ai treni senza dover chiedere aiuto agli altri viaggiatori per arrivare ai binari o scendere nel sottopassaggio. Di operai e ruspe invece nemmeno l’ ombra, una situazione che ha innescato il malumore delle associazioni di pendolari che temono l’ ennesima incompiuta sul litorale romano. «Siamo preoccupati – dice il coordinatore del Codacons dell’ alto Lazio, Angelo Bernabei – per questi ritardi che rallentano l’ avvio di lavori attesi da decenni. E’ scandaloso che i portatori di handicap non possano andare a prendere un treno perché le stazioni del litorale sono inaccessibili tra scalini e gradini. Gli interventi sono stati già finanziati, speriamo di trovare il regalo sotto l’ albero di Natale». Dall’ ufficio stampa delle Ferrovie dello stato fanno sapere che ci sono stati alcuni ritardi nella fase di programmazione dei lavori che dovrebbero iniziare a Torrimpietra e Marina di Cerveteri entro due settimane. Ma altri problemi angustiano gli oltre ottomila utenti che ogni giorno affollano la stazione di Ladispoli. Sempre più spesso, infatti, l’ ascensore per i disabili del sottopasso è guasto a causa dei ripetuti atti di vandalismo. «Sarebbe il caso – prosegue Bernabei- che Trenitalia garantisse una maggiore manutenzione dell’ impianto che rappresenta per i disabili l’ unico modo di arrivare ai binari. E per fermare il raid dei vandali servirebbero le telecamere di sicurezze accese giorno e notte nel sottopassaggio». RIPRODUZIONE RISERVATA.

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