13 Marzo 2017

In Regione il “libro nero” sulle stazioni

In Regione il “libro nero” sulle stazioni
depositato protocollo tra sindaci e consumatori sui problemi degli scali a diano e andora

E’ stato ufficialmente depositato in Regione il protocollo d’ intesa, sottoscritto dalle associazioni dei consumatori sottoscritto nell’ incontro con i sindaci di Diano Marina, Diano Castello, Diano San Pietro, Cervo e Andora: è un sorta di «libro nero» sulle manchevolezze delle nuove stazioni ferroviarie di Diano Marina (ora trasferita a Diano S, Pietro) e Andora, per le quali era stato siglato un esposto con 250 firme di residenti e non. Nel frattempo allo scalo di Diano, declassato a «fermata» con lo spostamento a monte, le proteste non si placano: negli ultimi giorni i turisti hanno incontrato problemi nell’ utilizzo delle emettitrici di biglietti, che compensano l’ assenza di biglietteria. I dispositivi non accettavano i contanti. Altri nei riguardano il mancato utilizzo dei servizi igienici e l’ assenza di un posto di Polizia ferroviaria, carenza già segnalata anche al questore Leopoldo Laricchia. Il documento presentato all’ assessorato regionale ai Trasporti, frutto di una tavola rotonda che si era svolta ad Andora lo scorso mese, porta la firma di Santino Camonita per l’ Assutenti provinciale, di Gianluigi Taboga per Assoutenti del Savonese, di Giorgio Lugli per Codacons imperiese e da Tiziana Massetti di Casa del consumatore di Andora. Lo hanno sottoscritto i sindaci di Andora Mauro Demichelis, di Diano Marina Giacomo Chiappori, di Diano Castello Romano Damonte, di Diano San Pietro Claudio Mucilli e di Cervo Gian Paolo Giordano. Osservano i sindacati dei consumatori: «Mezzi di trasporto e opere che rendano più funzionale il collegamento alle stazioni ferroviarie, sicurezza e maggior qualità dei servizi sono le primarie esigenze che associazioni e primi cittadini hanno evidenziato nel documento, chiedendo alla Regione Liguria di farsi carico di intimare ad Rfi di intervenire a completare le opere ancora ad oggi non ultimate. Durante la tavola rotonda, per la zona di Diano, oltre alla necessità dei collegamenti con bus, si ricorda che occorre anche il ripristino delle numerose proprietà private danneggiate dai lavori per la costruzione della ferrovia e del tracciato dei binari. Per Andora la necessità, oltre ai collegamenti con bus che ad oggi non transitano ancora nella zona della stazione, è che sia aperto con sollecitudine il sottopasso pedonale che renderebbe più immediato il raggiungimento del centro abitato e una maggiore illuminazione dell’ area adibita al parcheggio». Aggiungono: «Appaiono assenti anche sale d’ aspetto e servizi bar previsti all’ interno dell’ edificio di Rfi. Da parte di tutti i sindaci è inoltre emersa la carenza di disponibilità finanziarie per collegare ai centri abitati le stazioni con i servizi di trasporto su gomma necessari, anche con riguardo ai disabili». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
enrico ferrari

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