3 Luglio 2015

In Italia 3,9 mln di auto senza assicurazione

In Italia 3,9 mln di auto senza assicurazione

il fenomeno è in crescita e tocca l’ 8,7% del circolante, medie più alte al sud. premi in calo di circa 40 euro.
ROMA II Per le strade ci sono 3,9 milioni di «auto fantasma», senza assicurazione, l’ 8,7% di quelle circolanti. E’ unfenomeno che continua acrescere, secondo le stime diffuse dall’ Ania all’ assemblea annuale, e in un solo anno è aumentato di 400 mila unità. Al Sud le vetture senza Rc auto sono oltre una su dieci (il 13,5%) e la loro incidenza sale anche al Centro (fino all’ 8,5%) e al Nord (6,2%). I veicoli che circolano ancora senza copertura sono «troppi» e aumentano i costi per la collettività, afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto all’ associazione. Il Capo dello Stato indica come centrale la «battaglia per l’ affermazione della legalità» anche nel settore assicurativo, colpito da frodi troppo diffuse. Il 18 ottobre arriverà una svolta, nel contrasto ai furbetti dell’ Rc auto, con la dematerializzazione del contrassegno. Il presidente dell’ Ania, Aldo Minucci, la ritiene «un prezioso strumento per ridurre drasticamente l’ evasione assicurativa», e chiede di modificare urgentemente il codice della Strada per consentire i controlli automatici con dispositivi come i tutor e le telecamere delle ztl oltre a quelli fatti direttamente dalle Forze dell’ ordine sulla strada. Secondo i dati del quarto trimestre 2014, i premi medi sono scesi di 40 euro rispetto al 2013 fino a 475 euro e per quest’ anno l’ Ania prevede un caloin linea con quello 2014. All’ origine dei ribassi, il crollo delle denunce dei colpi di frusta, a seguito della stretta normativa, e la riduzione del traffico – e quindi degli incidenti – dovuta alla crisi. Il Codacons bolla il calo delle polizze come insufficiente e attacca: «restiamogli automobilisti più tartassati d’ Europa». Mentre il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, si attende che «i premi continuino a calare» e chiede sconti «realmente significativi» per chi accetta le clausole del disegno di legge concorrenza come l’ introduzione della scatolanerasuiveicoli eleispezioni preventive. «Il governo si è lealmente impegnato a disegnare un campo di gioco coerente» con quello dei paesi più avanzati, dice Guidi, ora «è il momento di giocare». Quanti ai conti, il portafoglio di Btp e Cct rende bene con plusvalenze significative frutto degli alti rendimenti del passato ma visto lo scenario dei bassi tassi ora le compagnie diversificheranno gli investimenti. Non c’ è comunque un problema come in altri Paesi, dice Rossi dell’ Ivass , perché le compagnie hanno bilanciato attivi e passivi. Ma per investire nell’ economia reale, chiede l’ Ania, serve un sistema di garanzie per sfruttare i nuovi strumenti varati dal governo e fino a ora poco usati fermandosi ad appena 20 miliardi.•
 
 

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