In coda per denunciare prelievi anomali
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fonte:
- Messaggero Veneto
POS CLONATI ALLA LIBRERIA GIUNTI
È stato un brutto risveglio quello delle decine di friulani che, ieri, leggendo il giornale, si sono riconosciuti tra le possibili vittime della truffa informatica compiuta da una banda specializzata nella clonazione di bancomat e carte di credito ai danni della libreria Giunti di via Vittorio Veneto nel periodo compreso tra il 10 o 12 giugno e il 2 luglio scorsi. Ancor di più lo è diventato quando, recatisi nei rispettivi istituti di credito, hanno verificato l`esistenza di prelievi anomali sui propri conti corrente. E la conta delle potenziali vittime è appena cominciata. Rispetto a una prima provvisoria stima di circa 200 clienti fornita dai carabinieri del Nucleo operativo di Udine, che indaga sulla vicenda, già nella mattinata di ieri il numero risultava raddoppiato. “I passaggi di tessere bancomat rilevati dal Circuito internazionale nel periodo di “compromissione“ del pos della libreria – ha riferito il comandante Fabio Pasquariello – sono stati 230, per un totale di 16 istituti di credito coinvolti. Questo significa che le clonazioni, calcolando soltanto i pagamenti effettuati con bancomat, potrebbero essere state 230“. Il condizionale, comunque, è d`obbligo, sia perchè non è detto che la clonazione sia riuscita con tutte le carte, sia perchè qualcuno dei doppioni potrebbe essere stato prontamente catturato dal sistema bancario. Per conoscere il numero complessivo dei clienti incappati nella truffa bisognerà attendere i dati sulle carte di credito strisciate nell`arco delle ultime tre settimane di giugno. Intanto, tutti coloro che, estratto conto alla mano, già nella mattinata di ieri hanno hanno avuto modo di constatare l`ammanco, non hanno tardato a recarsi dai carabinieri. Decine le denunce raccolte e altrettante quelle attese anche nei prossimi giorni. Una previsione che vale pure per le associazioni dei consumatori, dalla Federconsumatori al Codacons. “Ora si tratta di capire di chi è la colpa – afferma Bruno Peres, responsabile Codacons per il comprensorio della Comunità collinare -, per poter poi inviare i moduli per la richiesta di risarcimento“. Tra le parti più lese, naturalmente, la stessa libreria Giunti, dove ieri, per tutta la giornata, sono entrati clienti chiedendo informazioni su quanto appreso dai giornali. “Un viavai continuo – conferma la responsabile -. E a tutti abbiamo consigliato di bloccare immediatamente il bancomat o la carta e di recarsi dai carabinieri“. Proprio come hanno fatto le stesse commesse, a loro volta affezionate e ignare “acquirenti“ della Giunti. Nell`elenco delle possibili truffate c`è anche Michela Stacul. “Da giorni non riuscivo più a prelevare allo sportello con il bancomat – racconta -. Così mi sono recata alla mia banca e mi è stato spiegato che la carta mi era stata bloccata per una sospetta clonazione, senza però riuscire a indicarmi l`esercizio commerciale in cui ciò era avvenuto. Oggi (ieri, ndr) ho letto l`articolo sul giornale e mi sono ricordata di avere comprato alcuni libri alla Giunti proprio all`inizio di giugno. La mia reazione? Penso che i commercianti dovrebbero garantire ai clienti il corretto funzionamento di questi apparecchi“. Ed è rivolto ai commercianti anche l`invito dell`Arma a tenere alta la guardia. “Il consiglio, a coloro che dispongono di un pos – afferma Pasquariello -, è di segnalarci qualsiasi anomalia riconducibile all`introduzione furtiva di sconosciuti nel proprio negozio. Soltanto così la nostra squadra specializzata in reati informatici potrà verificare in tempo l`eventuale manomissione del pos e cercare di fermare i truffatori, nel momento in cui ritorneranno per recuperare il duplicatore di carte“.
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