25 Luglio 2011

In biglietteria piovono disdette: rinunciano in quattromila

In biglietteria piovono disdette: rinunciano in quattromila
 

– MILANO – I VIAGGIATORI sono già corsi ai ripari: ieri pomeriggio sono piovute sulle biglietterie delle stazioni ferroviarie più di quattromila disdette di ticket per i prossimi due weekend. Il guasto allo scalo di Roma Tiburtina ha messo in ginocchio anche la Centrale: «Tra arrivi e partenze – spiega Massimo Todisco, presidente dell’ Osservatorio di Milano – in questi giorni si sono mossi quasi 130 mila cittadini». Se consideriamo che il 35% ha scelto il treno come mezzo di spostamento e che una metà di questi è diretta o rientra da località balneari del Sud, il calcolo è presto fatto: «Almeno 20 mila persone hanno vissuto sulla propria pelle i disservizi». Che dovrebbero continuare anche nei prossimi giorni: «Se il problema non verrà risolto in breve tempo – continua Todisco – sarà il caos a fine mese e nel primo finesettimana di agosto, quando andranno via dalla città almeno 600 mila persone, con il rientro dalle ferie di altri 150 mila». In fuga dalla metropoli, commercianti, operai delle grandi fabbriche e professionisti: «Queste categorie di lavoratori lasceranno Milano sabato prossimo o tra quindici giorni». Almeno duecentomila di questi hanno optato per il treno: «Negli ultimi dieci anni, la crisi economica ha costretto molti a preferirlo all’ auto per risparmiare benzina: si parla del 35% dei vacanzieri contro il 20-25% del 2000». INTANTO, si muove anche il Codacons: «Molti cittadini hanno seguito l’ invito delle Ferrovie e hanno rinunciato a prendere i treni per muoversi tra le varie città italiane, altri hanno subito disagi molto pesanti – fa sapere in una nota il presidente Carlo Rienzi -. E’ di tutta evidenza come Trenitalia debba indennizzare gli utenti coinvolti nell’ incendio». L’ associazione dei consumatori chiede l’ immediata convocazione di un tavolo con Trenitalia, «così come ha fatto Autostrada per l’ Italia per i danni da maltempo del dicembre scorso», per studiare « forme di indennizzo automatico nei confronti di passeggeri danneggiati»; in caso contrario, conclude Rienzi, il Codacons darà vita a «una class-action nei confronti dell’ azienda a tutela di tutti i cittadini coinvolti nel blocco ferroviario». Certo, restano ancora da chiarire le cause del rogo alla Tiburtina: dalle prime ricostruzioni, sembra si sia trattato di un cortocircuito: «Ora la magistratura dovrà chiarire le responsabilità», chiosa il Codacons. In ogni caso, «chi è partito con un pacchetto turistico completo può stare tranquillo: se i ritardi gli hanno fatto perdere una giornata in hotel, ha diritto da contratto alla restituzione della quota». I vacanzieri fai-da-te, invece, devono affidarsi al buon cuore dell’ albergatore di turno: «Se ad esempio avete prenotato un soggiorno in pensione completa – spiegano ancora i rappresentanti dei consumatori – potete chiedere che vi venga tolta dal conto totale la parte che riguarda i pasti non consumati». .
 

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