In arrivo nuovi aumenti per le tariffe RcAuto
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fonte:
- Il Gazzettino
Roma.
Dopo quelli di aprile, sono in arrivo nuovi aumenti per le tariffe RcAuto con diverse compagnie assicurative che hanno annunciato ritocchi dei propri listini.
Come al solito i più penalizzati sono gli automobilisti di Napoli con gli aumenti massimi per il periodo gennaio-maggio raggiungono il 46,6\% per il profilo A e il 13\% per il profilo D.
A tale proposito la Federconsumatori considera «inaccettabile e insostenibile la situazione che si è determinata nel settore. Si assiste al fallimento della legge 57/2001 che avrebbe dovuto promuovere la concorrenza fra le compagnie». Da una prima analisi delle tariffe effettuata dalla Federconsumatori, risulta che gli aumenti «riguardano soprattutto le tariffe d`importo più basso rivelando quindi un processo di riallineamento verso i valori più elevati. È ormai un dato acquisito che l`obbligo di comunicazione delle tariffe è servito più alle compagnie per appiattire le tariffe verso l`alto che per promuovere la concorrenza nel settore. Occorrono azioni efficaci e immediate per una vera riforma della Rc auto».
Da parte sua l`Ania respinge al mittente l`allarme sul caro-polizza auto lanciato dai consumatori. «Non è un caso -fa sapere l`associazione delle compagnie assicurative- che in occasione della ripresa dei lavori parlamentari sul ddl in materia qualcuno tenti di alzare strumentalmente i toni del dibattito, diffondendo notizie e numeri completamente fuorvianti» con ipotesi «allarmistiche e irreali».
Tuttavia, a rincarare la dose sono anche Adusbef e Codacons: «Nel settore protetto della Rc Auto, che ha fatto guadagnare alle compagnie dominanti, una sacrosanta multa di 635 miliardi di lire, inflitta dall`Antitrust e confermata dal Tar e dal Consiglio di Stato, perché hanno praticato politiche di cartello, tali rincari è come se non fossero esistiti per il presidente dell`Ania Alfonso Desiata, che continua imperterrito ad insistere, come se dal 1994 ad oggi le compagnie avessero praticato tariffe scontate».
Le due organizzazioni dei consumatori ricordano che gli aumenti dal 1996 al 2001 hanno portato il costo di una polizza media pari a 776.000 lire nel 1996 a quasi raddoppiare nel 2001.
«Nel 2002, a fronte di una inflazione stimata al 2\%, gli aumenti medi scattati, se non bloccati, saranno superiori al 10,8\%, con un costo aggiuntivo di 75 euro a polizza, -continuano le associazioni dei consumatori- portando una polizza media Rc Auto, senza rischi diversi, a costare 775 euro. Ma questi dati inconfutabili, sono contestati dal dr. Desiata, che proprio per questa sua ostinazione a negare e mistificare la realtà, sarà candidato a ricevere il “Pinocchio D`Oro 2002“, premio non troppo ambito, istituito dalle associazioni di consumatori per designare chi si è contraddistinto per aver detto la più grossa bugia: le tariffe Rc Auto non aumentano».
Intanto il senatore Giampaolo Bettamio, relatore del Ddl sulla RcAuto, ha detto che il provvedimento sarà modificato dall`aula di Palazzo Madama alla luce delle direttive Ue e in pieno accordo con il governo «pur tenendo in massima considerazione le istanze delle associazioni e organizzazioni».
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