4 Ottobre 2004

In Arrivo Il Codice Deontologico Sulle “Centrali Rischi“

In Arrivo Il Codice Deontologico Sulle “Centrali Rischi“




ROMA. Si avvia alla sottoscrizione finale il codice deontologico sulle “centrali rischi“ private la cui entrata in vigore e` prevista per gli inizi del 2005. Scaduto il termine per la consultazione pubblica lo scorso 15 settembre, sono da oggi disponibili sul sito del Garante (www.garanteprivacy.it) le osservazioni al testo consolidato svolte dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori e di categoria che hanno partecipato ai lavori preparatori e che verranno discusse nell`incontro finale l`8 ottobre prossimo. Nelle loro osservazioni le associazioni dei consumatori, tra le quali Acu, Adiconsum, Altroconsumo, l`Intesa dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) sottolineano l`esigenza di arrivare presto ad una regolamentazione della materia e pur ritenendo gia` soddisfacente il punto di equilibrio raggiunto con questo testo preliminare, propongono alcune modifiche. Tra i rilievi principali, i tempi di conservazione dei dati che i rappresentanti dei consumatori vorrebbero ancora piu` brevi rispetto a quanto indicato nella stesura sottoposta alla consultazione. Netta poi, la contrarieta` ad una eventuale partecipazione delle societa` di telefonia mobile ai sistemi di informazione creditizia, e alla possibilita` per un consumatore di ritrovarsi segnalato in una centrale rischi anche per un ritardo nel pagamento della bolletta telefonica. Chieste, inoltre, precisazioni rispetto al modello di informativa fornita ai cittadini che si rivolgono al credito al consumo e che verra` allegato al codice. Alcune associazioni di categoria (tra le quali Abi, Assofin, Aisrec), dal canto loro, chiedono, invece, tempi di conservazione dei dati piu` lunghi (in alcuni casi i periodi proposti risultano piu` ampi di quelli introdotti dal provvedimento generale del Garante adottato nel (2002). Propongono, inoltre, che le societa` di telefonia mobile (ipotesi sostenuta anche da Confindustria) e le imprese di assicurazione (proposta dell`Ania) possano partecipare al sistema informatico creditizio, anche se solo in caso di stipula di alcuni tipi di contratti.

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