10 Settembre 2012

IMU: TRA POCHE SETTIMANE IL TAR DECIDE SE ANNULLARE L’IMPOSTA. IL CODACONS CHIEDE L’INTERVENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

IMU: TRA POCHE SETTIMANE IL TAR DECIDE SE ANNULLARE L’IMPOSTA. IL CODACONS CHIEDE L’INTERVENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE INTANTO PER PAGARE LA SECONDA RATA CENTINAIA DI TELEFONATE AL CALL
CENTER CODACONS CHE LA CALCOLA IN POCHI SECONDI E AIUTA I CITTADINI A
DISTRICARSI

Mentre si avvicina la scadenza della seconda rata dell’IMU, al cui pagamento sono tenuti circa 877.000 proprietari di prima casa, il Codacons ricorda che a breve il Tar del Lazio deciderà in merito al ricorso presentato dall’associazione con cui si chiede di dichiarare illegittima l’imposta.
In particolare il Codacons ha sollevato ulteriori questioni di legittimità costituzionale dinanzi al Tar, ravvedendo la violazione di numerose disposizioni della Costituzione Italiana tra cui:
–    Violazione dell’art. 3: la determinazione delle aliquote IMU, se non differenziate, rappresenta una penalizzazione per chi è locatario. Di fatto per gli immobili non locati il proprietario paga solo l’IMU; chi concede il proprio immobile in locazione, invece,  paga IMU, IRPEF e addizionali. Tutto ciò deve ritenersi gravemente incostituzionale in quanto rappresenta una irragionevole disparità di trattamento fiscale;
–    violazione degli artt. 42 e 53: In base all’attuale disciplina, il proprietario anziché essere agevolato, è costretto a versare un’imposta su un bene che non produce reddito. Tale previsione condurrà ad una grave inflessione e rallentamento per il mercato immobiliare. Chi andrà ad acquistare un immobile sarà gravato di un ulteriore “balzello” e questo non faciliterà gli acquisti, se si considera che tale imposta va ad aggiungersi, in alcuni casi, a rate di mutuo sullo stesso immobile il cui peso grava già sul bilancio delle famiglie italiane;
–    violazione del principio di uguaglianza e di ragionevolezza  e artt.3, 23 e 53: Il concetto di abitazione principale è stato fortemente ristretto con l’introduzione dell’IMU. Appare chiara la violazione del principio di ragionevolezza laddove un immobile con due pertinenze (box e cantina), la seconda viene considerata come secondo immobile ed applicata di conseguenza una ulteriore imposta. Nel caso di specie le disposizioni normative in esame risultano essere del tutto lesive dei principi sopra menzionati laddove la legge prevede nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, laddove il legislatore non ha contemperato un corretto bilanciamento degli interessi.

Intanto il Codacons prosegue nella sua attività di assistenza nel calcolo dell’Imu in favore dei cittadini alle prese con la nuova imposta. Attraverso il call center dell’associazione (892.007) gli utenti possono ottenere in pochi secondi il calcolo esatto della rata e tutte le informazioni utili.

 

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