16 Dicembre 2012

Imu, i ritardatari pagano il 3,75 per cento in più

Imu, i ritardatari pagano il 3,75 per cento in più

 

segue dalla prima pagina Secondo una stima dell’ Adoc Umbria, l’ Imu sull’ abitazione principale costerà in media 278 euro a famiglia mentre per le seconde case, la stima è di 745 euro con punte di 1.885 euro. «Una stangata che mette a rischio la tredicesima». Ma per chi non ce la fa, si fa sempre più strada l’ ipotesi di rinviare il pagamento. «In tanti saranno costretti a pagare in ritardo – dice Carla Falcinelli, presidente regionale Codacons – considerando che il saldo Imu si aggiunge al pagamento del bollo auto, della rata del mutuo, delle prime maxi-bollette del gas». SANZIONI E INTERESSI C’ è una fetta di persone, pensionati in primis, che si trovano con una seconda casa sfitta e che non sono in grado di sostenere tale uscita.«Chi ha un’ entrata da 400-600 euro al mese – rileva Armando Fronduti, presidente Confedilizia Umbria – non arriva a pagare i 2mila euro dell’ Imu». Ma anche tanti altri piccoli proprietari stanno valutando la scelta di rinviare il pagamento, limitando comunque sanzioni e interessi. «L’ istituto del ravvedimento operoso è applicabile anche in materia Imu – spiega M.A., commercialista perugino – e dà al contribuente la possibilità di pagare un importo maggiorato in misura ridotta rispetto alla sanzione ordinaria del 30%. Somma tanto più contenuta tanto più breve è il ritardo con cui si paga». Per chi versa l’ Imu entro 30 giorni, la sanzione è del 3% (dello 0,2% per giorno per chi paga entro due settimane): ipotizzando un saldo di 1.000 euro, pagando entro il 16 gennaio si pagano anche 30 euro per sanzioni ed altri 2 euro per gli interessi legali (2,5% annuo). «È possibile pagare anche dal 31° al 365° giorno (entro il 15/12/2013) sostenendo un aggravio del 3,75% più interessi». In questo caso, si arriverebbero a versare, per sanzioni e interessi, 62,5 euro. Dal 16 dicembre 2013 in poi, scatta la sanzione massima. A favore del rinvio della scadenza si schierano anche le organizzazioni di categoria. Confcommercio, ad esempio, chiede ai comuni di posticipare il termine almeno di 60 giorni. «Salveremmo la vita a molte imprese», sostiene il presidente regionale, Aldo Amoni. L’ APPELLO Per Fronduti, «una patrimoniale diffusa sul cento medio e medio-basso che colpisce la ricchezza immobiliare (più facilmente raggiungibile) e che vuole indirizzare i risparmi verso gli impieghi finanziari controllati da banche e assicurazioni». Non tutti i contribuenti Imu possono, infatti, considerarsi ricchi. «Una tassa sulla casa non è mai equa – aggiunge Carla Falcinelli – e a maggior ragione l’ Imu che penalizza quelle famiglie che hanno una seconda casa magari perché ereditata e non perché sia ricco. Un signore di Perugia ci ha segnalato di aver ereditato un immobile di 80 metri quadrati da uno zio e che per sei mesi di possesso deve pagare 900 euro di Imu. Per una seconda casa è una batosta eccessiva specie per chi questo immobile l’ ha dato a un figlio. La gente è sconfortata». Facendo una panoramica tra i comuni maggiori, per il saldo Imu in scadenza domani si scoprono differenze anche di 260 euro. Ipotizzando una prima casa A7 senza figli under 26 conviventi, dalla rendita catastale di 697,22 euro, per il saldo Imu si va dai 134,26 euro di Foligno ai 368,53 di Città di Castello, passando per i 251,39 di Perugia e i 309,96 di Terni o Corciano. Per una seconda casa di tipo popolare (A4) con 511,29 di rendita si va da un saldo massimo di 584,10 euro (Corciano, Perugia) a un minimo di 326,41 (Foligno), passando per i 498,20 di Terni e i 446,66 di Città di Castello e Spoleto. L’ IMPOSTA Introdotta da appena un anno, l’ Imu ha subito fatto irruzione nella top ten dei balzelli più odiati dai contribuenti piazzandosi al secondo posto dietro l’ Iva davanti l’ aggio esattoriale. La classifica è stilata su sondaggio del Centro studi e ricerche sociologiche Di Benedetto di Krls per conto di Contribuenti.it. L’ indagne rileva che se il cittadino accetta, suo malgrado, un prelievo fiscale progressivo rispetto al reddito, mal digerisce invece imposte su consumi o proprietà. POLITICHE ABITATIVE La Giunta regionale ha approvato su proposta dell’ assessore Stefano Vinti, cinque bandi per un impegno finanziario di circa 6,3 milioni. Prevedono interventi per l’ acquisto della prima casa e per la locazione a favore di coppie under 40. Facilitazioni anche per le famiglie composte da un solo genitore con uno o più minori a carico e per i single. Previsti contributi (veicolati da Gepafin) anche per i proprietari di fabbricati che intendano locare i singoli immobili a canone concordato. Intanto domani tocca all’ Imu. Italo Carmignani e Fabio Nucci © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this