11 Dicembre 2018

Imprenditori e pub cauti sugli orari: piano promosso (ma con riserva)

«Gli orari delle navette e gli accessi alla Ztl andrebbero rivisti. Ora, però, pubblicizziamo i parcheggi. Non mandiamo in confusione gli automobilisti». Promosso con riserva: il piano anti-ingorgo messo a punto da Palazzo Carafa per limitare l’ assalto al centro storico passa l’ esame delle associazioni e degli imprenditori della movida, anche se non mancano le critiche e qualche disappunto verso alcune delle misure adottate che potrebbero danneggiare diverse categorie. Positivo il giudizio del presidente di Confcommercio Maurizio Maglio: «Il Comune intende garantire una libera e piena fruizione della città a quanti nei prossimi giorni vi si recheranno per gli acquisti di Natale. Senza alcuna modifica alla viabilità urbana esistente, ma con l’ aggiunta di parcheggi e navette gratuite che garantiranno un collegamento più rapido con il centro. Inoltre i parcheggi in centro a pagamento nei giorni festivi permetteranno a tutti di fruire al meglio della città». Più cauto il presidente di FedImprese Salvatore Longo, che suggerisce a Palazzo Carafa alcune migliorie per rendere il piano più incisivo dal punto di vista della mobilità: «Bisogna estendere il servizio navette gratuito e del parcheggio a pagamento nel centro già a partire da questo sabato, posticipare l’ orario del servizio delle navette almeno fino alle 2 di notte nei fine settimana e puntare sulla comunicazione, a partire dalla cartellonistica, oggi inesistente, al fine di veicolare gli utenti verso i parcheggi di interscambio più vicini». Duro, invece, il Codacons secondo cui i parcheggi a pagamento sono un sistema «molto più remunerativo che garantire un servizio di trasporto degno del nuovo millennio, con il cittadino visto sempre più come un consumatore da spennare». Diverso il giudizio degli imprenditori della movida che, pur accettando «di fare qualche sacrificio per il bene del centro storico», non risparmiano critiche verso alcune delle misure – attive dal 22 dicembre e fino al 6 gennaio – che «favoriscono lo shopping ma penalizzano le attività serali». A partire dall’ orario di fine corsa delle navette. «I bus fino alle 22 sono un problema per noi – spiega il presidente del Coordinamento Provinciale Locali Serali Danilo Stendardo -. L’ anno scorso i collegamenti erano fino alle 2 e i nostri clienti potevano usufruirne mentre quest’ anno cosa faranno? Torneranno a piedi?». Dello stesso avviso Francesco Milo, titolare del Quarantacinque: «In questo modo si cerca di mettere ordine solo al caos che si crea nell’ orario degli acquisti, ma sul dopo shopping si è fatto poco». Dubbi anche sulla scelta di estendere l’ orario della Ztl nei giorni feriali già dalle 13. «Noi chiudiamo tardi l’ attività e quindi non è sempre possibile essere disponibili al mattino – afferma Christian Ungaro, titolare del locale La Sapore -. Sarebbe stato più opportuno avere anche qualche ora di accesso al pomeriggio». «Per quanto riguarda la Ztl ci organizzeremo in qualche modo – aggiunge Paolo La Peruta, titolare del Caffè Letterario -. Le navette, invece, sono un autogoal. Si poteva mettere un ticket anche per gli autobus e in questo modo si poteva finanziare un servizio di collegamento prolungato. Adesso chiediamo una forte campagna di comunicazione attraverso tutti i canali e anche una segnaletica adeguata. I visitatori devono essere informati». S.D.C.

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