Impiegata 60enne denuncia Sono vittima del mobbing
-
fonte:
- Il Resto del Carlino
Ennesimo caso di mobbing in una struttura pubblica modenese: il Codacons di Modena segnala che una signora sui 60 anni, prossima alla pensione, dopo 25 anni di lavoro in cui è sempre stata ritenuta valida ed attiva, nei mesi scorsi ha cominciato ad essere oggetto di soprusi, di scortesie, di un trattamento che le rendeva sempre più difficile svolgere il lavoro che per tanto tempo aveva fatto senza problemi. “La situazione è precipitata – afferma il presidente modenese del Codacons Fabio Galli – quando un mese fa il responsabile delle pubblica struttura ha convocato la donna e le ha comunicato che da quel momento non apparteneva più a quel servizio. Non le è stato detto però per quali mansioni sostitutive sarebbe stata utilizzata. E` rimasta insomma senza incarico all`interno dell`azienda e anzi le si è consentito di prelevare dalla scrivania gli effetti personali, solo a patto che avesse accanto un sorvegliante dell`azienda“. “Una simile umiliazione – aggiunge Fabio Galli – ha fatto cadere il mondo addosso alla dipendente, che si è sentita male psicologicamente e fisicamente. Il medico di famiglia le ha prescritto un periodo di malattia che prosegue tuttora; ma, se per esempio la malattia finisse domani, la donna dovrebbe tornare al lavoro senza avere un ufficio o una mansione“. “Stravolta e umiliata da un simile trattamento, subito dopo essere stata sollevata dagli incarichi che svolgeva da 25 anni senza che le venisse data una spiegazione precisa sui motivi della decisione, la signora si è rivolta al Codacons. Abbiamo seguito l`evolversi della situazione e la prossima settimana interverremo direttamente“. Fabio Galli e il rappresentante legale del Codacons chiederanno di essere ricevuti dai dirigenti della struttura pubblica per capire che cosa è successo e come mai si siano adottate decisioni improvvise senza darne una ragione all`interessata, che non ha mai ricevuto alcuna comunicazione ufficiale o scritta dai suoi datori di lavoro e che quindi è rimasta senza attività, pur non essendo stata licenziata. Se le spiegazioni ricevute saranno plausibili, si vedrà se è possibile ripristinare un accordo fra azienda e lavoratrice. In caso contrario, il Codacons continuerà nelle sue azioni legali di tutela della signora vittima di mobbing.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- VARIE
-
Tags: Fabio Galli, lavoro, mobbing, Modena