27 Ottobre 2007

Immobili pignorati: impennata a Napoli

Allarme mutui
Immobili pignorati: impennata a Napoli

Con un aumento del 29% rispetto al 2006,è Napoli ?secondo Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ? la città italiana in cui, quest`anno, sarà più marcata la crescita di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari: da 1.320 a 1.690.Le associazioni dei consumatori nel rilanciare l`allarme casa, precisano che nei primi otto mesi del 2007 i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari nei principali tribunali sono aumentati del 20% circa rispetto al 2006. E che nel 2007 questo tipo di atti crescerà del 27% a Macerata, del 26% a Como, del 25% a Monza, del 22% a Milano (da 1.883 a 2.297) e del 21% a Roma (da 1.510 a 1.827). Adiconsum calcola che il 25% delle famiglie, che hanno acceso un mutuo a tasso variabile, circa 400mila in Italia, sono in grande difficoltà. E che l`aumento dei tassi ha aggravato la rata mensile da 150 a 250euro circa per un mutuo dai 100-200mila euro. L`Adusbef intanto ha presentato una “denuncia in Procura“ nei confronti di Asteimmobili Servizi spa (società partecipata da banche, nata con la collaborazione dell`Abi e che fa capo a Asteimmobili.it spa). Secondo L`Adusbef, al Tribunale di Roma, gli esponenti della società hanno libero accesso ai fascicoli delle esecuzioni immobiliari e quindi “possono pilotare le aste“. L`a.d. di Asteimmobili.it, Bruno De Gasperis, ha replicato che la società svolge solo un ruolo di scannerizzazione dei documenti che facilitano la diffusione delle informazioni sulle aste immobiliari. E ha preannunciato una denuncia “penale e civile“ nei confronti dell`Adusbef.

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