ILVA: ASL INVITA A NON APRIRE LE FINESTRE PER EVITARE DANNI DA INQUINAMENTO, E INTANTO SUL PROCESSO INCOMBONO GRAVI RITARDI
DOMANI IL CODACONS IN CORTE D’ASSISE IN DIFESA DEI CITTADINI E DEI MALATI
Mentre domani, dopo una lunga e vergognosa serie di rinvii torna in aula il processo per il disastro ambientale dell’Ilva di Taranto, che vede 47 imputati, Asl, Arpa e Comune di Taranto invitano i cittadini a tapparsi in casa e sigillare imposte e finestre, come unico drastico rimedio contro l’inquinamento dell’aria e per tutelare la salute pubblica.
“Non ci sono parole per definire quanto sta accadendo a Taranto – denuncia il presidente Codacons Carlo Rienzi – I residenti per difendersi dall’inquinamento non devono uscire da casa e sono costretti a chiudere le finestre, perché il vento potrebbe spargere nell’aria agenti inquinanti. E tutto ciò avviene mentre il processo Ilva procede più lentamente di una lumaca, calpestando i diritti dei cittadini e di tutti i soggetti che hanno contratto malattie”.
Anche domani il Codacons, attraverso il proprio team di legali, sarà presente in Corte d’Assise per difendere gli abitanti di Taranto e numerosi cittadini che hanno contratto patologie riconducibili all’inquinamento dell’aria, e che hanno chiesto all’associazione di rappresentarli in giudizio affinché i colpevoli del disastro ambientale siano inchiodati alle proprie responsabilità.
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