Il vaccino anti-Covid e lo scoglio legale del consenso informato
- fonte:
- Corriere del Veneto
La sacrosanta esigenza di poter, il più sollecitamente3 possibile, vaccinare la popolazione contro il Covid, trova un legittimo ostacolo nella necessità del previo consenso informato. Ad esempio agli ospiti delle Rsa è stato dedicato l’articolo 5 del decreto legge 5 gennaio 2021 numero 1 intitolato «Manifestazione del consenso al trattamento sanitario del vaccino anti Covid- per i soggetti incapaci ricoverati presso strutture sanitarie assistite», costituito da ben dieci commi. Tale articolo non deve certo brillare per chiarezza se la Sezione VIII del Tribunale di Milano (tutela- di sostegno) ha predisposto, il 12 gennaio 2021, un vademecum per il consenso informato, articolato in sei diverse ipotesi, individuando nel giudice tutelare l’autorità cui spetta di convalidare l’operato di chi ha espresso il consenso. In linea generale, bisogna considerare che il 31/ è entrata in vigore la Legge 22/ numero 219: «Norme in materia di consenso informato» e chissà se avrebbe avuto la stessa conclusione la vicenda processuale della richiesta di risarcimento danno per una bimba sottoposta a vaccinazione sperimentale nel 2000 che ha avuto poi una patologia. La Corte di Cassazione civile ha rigettato la domanda con la recente sentenza 10/ numero 25.272 , ritenendo corretto l’operato del Tribunale e della Corte d’Appello che hanno escluso la prova del nesso di causalità tra vaccinazione e patologia e che il consenso informato «era stato correttamente acquisito, valutato che: a) era noto trattarsi di vaccinazione sperimentale; era stata evidenziata la possibilità di eventi avversi sconosciuti, da porre in correlazione con la natura dell’inoculazione dei vaccini». Non so se con la nuova normativa un consenso siffatto sarebbe stato sufficiente. In ogni caso non si deve pensare che ci si metterà in fila e «via un vaccinato, sotto un altro». La Pfizer ha predisposto un modulo di consenso informato che ritengo sia già utilizzato ed è stato tra l’altro contestato dal Codacons che lo ritiene illegittimo; ciascuno dovrà avere il tempo di leggerlo, fare le sue valutazioni e poi eventualmente firmare. Altre complicazioni inevitabili.
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