14 Settembre 2010

IL TRANS-ROVESCIO DI MISS ITALIA

– CON LA VITTORIA DELL’UMBRA FRANCESCA TESTASECCA E LA PRESUNTA TRANS CHE AMMETTE CHE LA POLEMICA “LE HA GIOVATO”, GRAZIE A DIO VA IN ARCHIVIO ANCHE QUESTA EDIZIONE DEL CONCORSO DI BELLEZZA Più TRASH DELL’UNIVERSO – ALDO GRASSO SI CHIEDE: “È GIUSTO CHE IL SERVIZIO PUBBLICO OFFRA UNA VETRINA COSÌ PRESTIGIOSA PER UN BUSINESS TUTTO PRIVATO? LA RISPOSTA È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI: IL PROBLEMA NON È MISS ITALIA, È L’ITALIA” (E GLI ASCOLTI LO DIMOSTRANO: 29%)…

 1 – MISS ITALIA 2010 E’ L’UMBRA FRANCESCA TESTASECCA…
(ANSA) – Miss Italia 2010 è l’umbra Francesca Testasecca, 19 anni. E’ stata incoronata da Sofia Loren al termine della finalissima da Salsomaggiore, in diretta su Raiuno, condotta da Milly Carlucci con Emanuele Filiberto. Nel rush finale a due ha battuto la vicentina Giulia Nicole Magro, Miss Veneto, che compirà diciott’anni il 17 ottobre.
miss_italia_2010

2 – QUALCHE DOMANDA SU MISS ITALIA…
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"

Solo alcune domande. Di questi tempi, ma anche no, ha ancora senso consacrare tre prime serate al concorso di Miss Italia, che, dal punto di vista spettacolare, è di una noia senza fine? È giusto che il Servizio pubblico dedichi così tanto spazio a un concorso di bellezza, insomma offra una vetrina così prestigiosa per un business tutto privato? Non è preoccupante che la manifestazione di quest’anno sia stata caratterizzata da un pettegolezzo sulla presunta identità sessuale di una concorrente?

Cosa significa questa frase che tal Mariotto, membro della giuria, ha rivolto ad Alessia Mancini, additata come presunta trans: «C’è sempre il rovescio della medaglia e ora sei al centro dell’attenzione, cogli l’opportunità»? Trans-rovescio della medaglia?
ALDO GRASSO

E se il funzionario Antonio Azzolini, capo struttura di Raiuno, avesse ragione nell’affermare che il concorso è «una mostra di carne»? E mai possibile che i sindaci dei paesi delle concorrenti lancino appelli, distribuiscano volantini, organizzino televoti per favorire la ragazza di casa? È normale che a Noale (Venezia), l’amministrazione comunale abbia telefonato a casa a tutte le sue seimila famiglie con un messaggio registrato per sponsorizzare la numero 35, Giulia Frasson?

Che pena storica dovrà mai scontare il nostro Paese per sopportare ancora la presenza tv di Emanuele Filiberto? Perché le mamme al seguito (stage mothers) sono più infoiate delle figlie? Ma Milly Carlucci, sempre così algidamente passionale nella conduzione, manderebbe le sue figlie a Salsomaggiore? Perché, da un po’ di tempo, i direttori di Raiuno sono sempre seduti in prima fila a farsi riprendere?

Scommettiamo che Gad Lerner dedicherà una trasmissione a Miss Italia e allo sfruttamento del corpo femminile? Qualche candidata di Salsomaggiore verrà candidata alle prossime elezioni politiche? Sono domande di un vecchio moralista, destinate a non avere risposta. Anche perché la risposta è già sotto gli occhi di tutti: il problema non è Miss Italia, è l’Italia.

3 – QUASI 6 MLN PER MISS ITALIA…
(ANSA) – Sfiora il 30% e 6 milioni di spettatori la serata finale di Miss Italia 2010 che ieri ha incoronato Francesca Testasecca, 19 anni di Foligno: il programma ha avuto il 29% con 5 milioni 678mila telespettatori. In particolare, l’ascolto dello show ha superato più volte i sette milioni e durante la proclamazione della vincitrice, alle 24.53, lo share ha toccato il 51.42. Bene anche ‘Il dopo Miss’ che ha registrato il 27.18 di share ed è stato seguito da 1 milione 53mila telespettatori.
ALESSIA MANCINI TRANS?

4 – ALESSIA, LA PRESUNTA TRANS, SCOPPIA A PIANGERE MA ALLA FINE AMMETTE: «MI HA GIOVATO»…
Da "Libero" – Alessia Mancini, l’aspirante Miss Italia che qualcuno (Selvaggia Lucarelli nel suo blog) ha indicato come «la trans» del concorso di bellezza, nella semifinale di domenica sera è scoppiata in lacrime dopo lo stress delle rivelazioni su di lei. Alessia ha smentito di essere stata uomo in passato, gli organizzatori la difendono. E lei, alla fine, ammette: tutta questa storia «alla fine mi ha giovato».

E il Codacons vuole vederci chiaro: «Se vi sono tutti questi dubbi sul sesso della miss, sarebbe bene mostrare in diretta tv il certificato di nascita della ragazza, così da chiudere definitivamente la questione.

Il pettegolezzo di basso livello sul presunto stato di transessuale rischia di avvantaggiare ingiustamente la concorrente sotto il profilo pubblicitario, danneggiando le altre ragazze in gara e violando le regole del concorso, in quanto non si garantisce la dovuta par condicio tra le miss». Il Codacons aggiunge: «Basta chiamare "principe" il signor Emanuele Filiberto. La Costituzione non riconosce più alcun titolo nobiliare».

 

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