25 Maggio 2010

Il Tir resta bloccato sui binari Il macchinista evita una strage

BARI – Un treno pieno di pendolari e studenti ha investito un’ autocisterna rimasta bloccata tra le rotaie. Una strage mancata ieri mattina ad un passaggio a livello automatico sulla strada provinciale tra Bitonto e Santo Spirito. Un impatto tremendo alle dieci e dieci tra un treno della Bari Nord, partito da Ruvo di Puglia e diretto a Bari e un tir che trasportava olio extravergine di oliva, della ditta Consarp di Monopoli. Il convoglio è deragliato sui binari, ma per fortuna non si è ribaltato. Trentasette in tutto le persone ferite, nessuna in modo grave. Anche perché il macchinista ha fatto in tempo ad avvisare i passeggeri dell’ impatto imminente. Il sostituto procuratore Francesco Bretone ha aperto un fascicolo d’ inchiesta: il reato ipotizzato al momento è disastro ferroviario: un’ ipotesi che potrebbe cambiare dopo che la Procura avrà esaminato e valutato l’ informativa dei poliziotti del commissariato di Bitonto che indagano sull’ incidente. Sono state acquisite le scatole nere di entrambi imezzi e nel pomeriggio di ieri sono state ascoltati i testimoni. Le indagini Il sostituto procuratore Francesco Bretone ha aperto un fascicolo d’ inchiesta: per il momento il reato ipotizzato al momento è disastro ferroviario Le cause dell’ incidente sono ancora poco chiare, ma da una prima analisi della polizia che al momento sembra essere la più attendibile, pare che il camionista, un barese di circa 40 anni, abbia attraversato il passaggio a livello, mentre le sbarre stavano per abbassarsi. Pensava di fare in tempo prima dell’ arrivo del treno, ma l’ autocisterna è rimasta bloccata. Forse da una cunetta o probabilmente dalle rotaie. Il camion dunque si è fermato – ricostruiscono gli investigatori – l’ autista è sceso e subito si è messo a correre verso il treno giunto quasi all’ altezza del passaggio a livello per lanciare segnali d’ allarme al macchinista. Quest’ ultimo ha visto l’ ostacolo a pochi metri, e prima di azionare il freno di emergenza ha avvertito i passeggeri che hanno fatto in tempo ad aggrapparsi bel saldi ai sedili. Infine l’ impatto violentissimo con l’ autocisterna che è stata trascinata di qualche metro. Interrogato dalla polizia, l’ autista del camion avrebbe dato una versione diversa dei fatti: secondo lui le sbarre del passaggio a livello e il semaforo non erano perfettamente funzionanti. Un guasto tecnico insomma che al momento però non risulta. Dai primi sopralluoghi è emerso che il congegno che segnala un treno in partenza dalla stazione ferroviaria e collegato con il sensore che avvia la chiusura del passaggio a livello era funzionante. «Anche la velocità del treno – spiega Arturo Rutigliano, dirigente del commissariato di Bitonto – era assolutamente regolare. Gli accertamenti comunque non sono ancora terminati». Pochi minuti dopo l’ impatto sul posto sono arrivate pattuglie della polizia, carabinieri, ambulanze del 118, vigili del fuoco e poi anche il sindaco Raffaele Valla. Agli occhi dei soccorritori il groviglio delle lamiere aveva fatto ipotizzare il peggio: poi i passeggeri del treno sono scesi sani e salvi dal convoglio. Sono stati accompagnati agli ospedali di Bitonto, Terlizzi, Molfetta e infine al Policlinico di Bari. Le diagnosi sono traumi facciali, qualche frattura e contusioni in varie parti del corpo: nessuno è pericolo di vita. La circolazione ferroviaria è ripresa regolare alle 18. «Si tratta di un incidente grave, una vera e propria tragedia sfiorata-ha commentato il Codacons – pensiamo a cosa sarebbe accaduto – è detto in una nota – se il mezzo avesse trasportato materiali facilmente infiammabili, o avesse fatto deragliare il convoglio. Al di là dell’ errore dell’ autista del camion, dovrebbero esistere strumenti di emergenza in grado di segnalare tempestivamente la presenza di pericoli sui binari».

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