6 Gennaio 2022

Il Teatro Ariston blindato con l’incognita capienza Esposto contro Morandi

 

Super Green pass e tamponi frequenti per tutti gli addetti ai lavori; obbligo di mascherina Ffp2 tranne che in video durante la diretta; accessi e percorsi diversificati per cast, artisti, orchestrali; tetti di affollamento per ogni area, anche durante le prove. A meno di un mese dal Festival di Sanremo (1-5 febbraio) la Rai è al lavoro per blindare l’Ariston, aggiornando lo stringente protocollo a prova di Cts, applicato già lo scorso anno, in base alle nuove indicazioni del governo e alla necessità di fronteggiare l’incubo Omicron. Resta l’incognita della capienza in sala, per ora ancora fissata al 100 per cento: bisognerà capire se le nuove misure di contenimento della pandemia, con i contagi in tumultuosa risalita, ne imporranno una revisione al ribasso. Con la Liguria che si avvia da lunedì prossimo verso l’a-rancione, c’è il rischio che si torni in zona rossa durante il festival, come un anno fa, ma al momento non è previsto un piano B: «Siamo in contatto con la Rai, si sta valutando la situazione, al momento non mi è stata comunicata alcuna intenzione di trovare soluzioni alternative», spiega Biancheri,che difende l’Ariston dalla presa di posizione del ceo di Fimi, Enzo Mazza, tornato a suggerire la possibilità di valutare location diverse rispetto a «un cinema di sessant’anni fa» anche alla luce dell’attuale emergenza. «Per quanto riguarda la pandemia è già stato valutato dagli organi competenti che il teatro Ariston è adatto a ospitare il Festival. Se invece si vuole parlare di soluzioni alternative tout court, l’unica possibile è una nuova struttura, ovvero il Palafestival. Sappiamo della volontà della Rai di trovare una nuova location e sono già avvenuti sopralluoghi in città, ma una cosa è certa: il Festival e la città di Sanremo sono due realtà indissolubili», rivendica il sindaco. La pandemia ha costretto anche Rai Pubblicità a rivedere i suoi piani: saltati anche quest’anno gli eventi esterni, cancellato il palco esterno in piazza Colombo, griffato Nutella, è confermata al momento la presenza di una nave Costa Crociere ormeggiata al largo, dove Orietta Berti e Fabio Rovazzi dovrebbero ospitare artisti chiamati a interpretare successi degli anni ’60-’70-’80-’90 che terranno banco anche durante la serata delle cover. L’organizzazione intanto archivia il caso di Gianni Morandi che ironizza sui social mostrando il nuovo telefono privo di touch, dopo l’incidente del frammento del brano in gara finito online. Resta sul piede di guerra il Codacons, annunciando una diffida alla Vigilanza Rai e un esposto alle procure della Repubblica di Imperia e Roma. «La decisione della Rai di non escludere il cantante bolognese dalla gara nonostante la sua canzone non sia più inedita non solo potrebbe realizzare possibili illeciti – dall’omissione e abuso di atti d’ufficio fino alla truffa – ma annullerebbe la par condicio tra i cantanti in gara, violando gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo e il Codice etico Rai, ponendo il cantante in una situazione di evidente vantaggio rispetto agli altri artisti in gara, con ripercussioni sul fronte del televoto e delle scommesse», lamenta ancora l’associazione dei consumatori chiedendo l’apertura di un procedimento istruttorio nei confronti della Rai e di provvedere all’immediata squalifica di Gianni Morandi dal Festival. In assenza di interventi, l’associazione ricorrerà al Tar chiedendo la sospensione di Sanremo 2022».

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