BOLZANO – Stop alle auto blu anche in Trentino Alto Adige. La prima sezione del Tar del Lazio, accogliendo un ricorso presentato dal Codacons, ha infatti ordinato lo stop alle auto blu per le Regioni e per gli enti locali. L’ associazione aveva impugnato al tribunale amministrativo il decreto della presidenza del consiglio dei ministri dello scorso 3 agosto, relativo alla regolamentazione delle auto blu, nella parte in cui allargava in modo inammissibile la platea di soggetti beneficiari delle vetture di Stato. Tale decreto, infatti, sulla carta era volto a razionalizzare l’ utilizzo delle auto blu e limitarne i costi, ma di fatto escludeva dall’ ambito di applicazione, e quindi dalle limitazioni, le Regioni e gli enti locali. Ora la palla passa al premier: il Tar ha infatti disposto che entro 60 giorni il presidente del consiglio riveda il decreto in oggetto, al fine di individuare in modo più congruo i soggetti beneficiati delle auto di Stato. «Anche in Trentino Alto Adige – osserva il Codacons – il numero di auto blu assegnate alla Regione e agli enti locali dovrà essere rivisto, così da rispettare il regolamento che prevede tagli e una riduzione dei costi a carico dello Stato». Interpellato in merito, l’ assessore Roberto Bizzo osserva: «Valuteremo questa decisione del Tar». Va comunque ricordato che, rispetto ad altre realtà, non si registra nella nostra regione una sovrabbondanza di auto blu. La giunta provinciale di Bolzano dichiara di avere 6 auto di proprietà mentre quella trentina ha invece a disposizione 4 auto di rappresentanza. Infine, la giunta ed il consiglio regionali contano, insieme, tre auto blu. L. R. RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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