Il Tar ha confermato lo stop al Cocoricò
- fonte:
- Corriere dell`Umbria
ACITTA’ DI CASTELLO (pa.pul.) Il Tar dell’ Emilia Romagna ha rigettato il ricorso presentato dal Cocoricò contro la decisione del Questore di Rimini di chiudere il locale per 4 mesi dopo la morte del 16enne Lamberto Lucaccioni di Città di Castello. Lo riferisce il Codacons che si era costituito in giudizio difendendo il provvedimento della Questura. “Ci auguriamo che, dopo questa decisione del Tar- commenta il Codacons – il Cocoricò sappia prendere adeguati provvedimenti contro lo spaccio di sostanze stupefa centi e a tutela della salute dei giovani, per i quali la discoteca rappresenta un importante punto di riferimento”. Non si sa se la proprietà deciderà di ricorrere al Consiglio di Stato, ma la chiusura scade il 30 novembre e quindi l’ eventuale esame di quel grado di giudizio sarebbe dopo quella data. L’ avvocato Roberto Bianchi ha commentato “La cosa più bella è aver sentito dopo due mesi dal tragico evento il papà di Lamberto per la prima volta con l’ animo sereno! L’ ho sentito ripagato dalla presenza dello Stato attraverso le sue istituzioni -il Questore e il Prefetto di Rimini da un lato e il Tar dell’ Emilia Romagna e le forze dell’ ordine dall’ altro che hanno compiuto atti di grande giustizia. Ma di certo non è finita qui. I responsabili della discoteca assieme ai genitori del ragazzino che hanno ospitato Lamberto la sera del tragico evento e al giovane spacciatore – dovranno ora rispondere dei loro comportamenti innanzi alle autorità giudiziarie competenti ove ho ricevuto incarico di convenirli”. Quindi sta per scattare la costi tuzione di parte civile.
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