Il Tar del Lazio respinge richiesta di sospensione dell’ opa su Parmalat
- fonte:
- Milanofinanza.it
Continuano ad aggiungersi nuovi pezzetti al puzzle dell’ opa su Parmalat . Per gli analisti di Cheuvreux (rating underperform, target price a 2,6 euro) la decisione del cda del gruppo di ritenere non congruo il prezzo dell’ opa Lactalis a 2,6 euro "non cambia il quadro: non vediamo player alternativi che facciano una controfferta per ottenere il controllo di Parmalat , che è già virtualmente nelle mani di Lactalis, detentrice di una quota del 29%. Crediamo che sia improbabile che i francesi alzino considerevolmente l’ offerta, anche considerando che non desiderano fortemente acquisire tutta Parmalat ". Di fatto, i francesi possono portare avanti il loro progetto industriale anche solo con un 30% circa e un’ adesione totale all’ pa sarebbe negativa per Lactalis, in quanto comporterebbe un aumento notevole dell’ indebitamento, con il rapporto debito/Ebitda in salita fino a 4,1 volte. Gli esperti di Cheuvreux suggeriscono di aderire all’ opa, "anche tenendo conto del rischio di downside sulle stime 2011 dopo i deboli risultati del primo trimestre" di Parmalat . Lo stesso comunicato del cda di Parmalat per gli analisti francesi "implica che secondo il board il valore fondamentale di Parmalat è sotto 2,6 euro, senza premio di controllo". Ma Cheuvreux ipotizza appunto che Lactalis sia già in grado di esercitare il controllo su Parmalat con la sua quota del 29% e quindi "un premio di controllo sarebbe pagato solo da un potenziale altro offerente", che però non si è materializzato. Gli analisti di Mediobanca hanno un target price basato sui fondamentali pari a 2,57 euro, con rating neutral. Al momento il titolo sale dello 0,23% a 2,61 euro a piazza Affari. Intanto il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ opa lanciata da Lactalis su Parmalat . La decisione è stata presa dal consigliere delegato della I sezione, Roberto Politi, che ha ritenuto la questione meritevole di essere valutata dal tribunale in sede collegiale. A questo scopo è stata fissata un’ udienza per l’ 8 giugno. Il ricorso era stato presentato dal Codacons e dall’ Associazione Utenti servizi finanziari, bancari e assicurativi. Proprio il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, a questo proposito, parla di decisione "alla Ponzio Pilato". Una decisione "che da una parte non ha voluto interrompere il procedimento per non influire sul valore dell’ azione sul mercato, dall’ altro consiglia ai milioni di piccoli azionisti Parmalat di non aderire all’ apertura dei termini all’ opa, ma di attendere l’ 8 giugno per leggere gli atti di questa istruttoria che nessuno ancora conosce, così da fare una scelta ponderata su una eventuale adesione".
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