22 Giugno 2016

«Il servizio funziona bene ottenuti risultati straordinari»

«Il servizio funziona bene ottenuti risultati straordinari»

 «Il “porta a porta” ha incontrato problemi di “rodaggio” in tutti i quartieri, ma ogni problema è stato risolto e risolveremo anche quelli in piazza Mazzini, con aggiustamenti che non avranno ripercussioni sui costi del servizio né sulle tasche dei cittadini». Il sindaco Paolo Perrone promuove il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti, partito poco più di un anno fa e oggi fermo al quartiere Mazzini, dove l’ elevato numero di palazzi privi di uno spazio interno dove sistemare i carrellati sta rallentando l’ avvio del servizio e creando non pochi disagi. Ma mentre le associazioni dei consumatori, Codacons in testa, lamentano i ritardi e la disorganizzazione del nuovo servizio, Perrone getta acqua sul fuoco: «Le difficoltà di passare da un sistema di raccolta tradizionale a uno “porta a porta” si incontrano ovunque, non solo a Lecce. Per una rivoluzione ci vuole tempo. E non possiamo ignorare come il risultato raggiunto sia straordinario, perché la città è passata da una percentuale di differenziata di meno del 20% a più del 50% in dodici mesi». Nessun costo aggiuntivo per dell’ 8% della Tari previsto quest’ anno non è certo legato al servizio di raccolta. La tariffa è schizzata in alto per i costi di smaltimento dei rifiuti, che sono aumentati. Quando conferivamo i rifiuti a Cavallino il Comune pagava 54.60 euro più Iva a tonnellata; oggi, che quell’ immondizia la mandiamo a Statte, paghiamo 87,50 euro a tonnellata. E l’ organico ora lo trattiamo nei vari impianti di compostaggio di Puglia, a un costo medio di 160 euro a tonnellata». La responsabilità «è della Regione, che ha realizzato discariche mai aperte, come è avvenuto a Corigliano». Sul punto, delicato, dell’ apertura della discarica che ricade sul bacino idrico più grande del Salento, Perrone ha sottolineato che «non sta a me dire se debba o meno aprire, ma delle due l’ una: o è stata costruita dove non si doveva e, quindi, qualcuno dovrà pagare per questo oppure non ci sono ostacoli all’ apertura e allora si deve procedere. Perché questa situazione è diventata kafkiana e illogica. Undici anni di gestione del centrosinistra del tema dei rifiuti sono stati, per i cittadini, una vera Waterloo».
 

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