Il sabato caldo dei saldi
-
fonte:
- Il Messaggero
Il ?sabato caldo? dei saldi: task force in campo
Ispettori annonari per controllare i negozi. E i centri commerciali chiedono la liberalizzazione
Sarà un sabato all?insegna degli acquisti: partono domani a Roma e in tutta la Regione i saldi di fine stagione che dureranno per sei settimane, fino al 31 agosto. Non basta dotarsi di un portafoglio ben gonfio, però, perché durante i saldi, si sa, si risparmia, ma avere gli occhi ben aperti aiuta sempre a cogliere le buone occasioni, evitando le bufale. I commercianti richiamano il senso della legalità , diffidando dei negozi che hanno iniziato gli sconti prima della data del 14 e l?assessore al Commercio Daniela Valentini rincara la dose: ci sarà una task force che batterà a tappeto la città . Centotredici ispettori al servizio dei clienti, che affiancheranno i vigili urbani nei normali controlli di routine. Il Campidoglio ha messo a disposizione anche un numero di telefono (06/67103595) sempre attivo per chiarimenti e informazioni.
E siccome i saldi mascherati sono un fenomeno che esiste e che sfugge perfino agli ispettori annonari, arriva la proposta dell?Assocenter, 1.000 negozi dei centri commerciali, che vorrebbero liberalizzare i saldi: «Da dieci giorni le nostre commesse sono a braccia conserte e non abbiamo venduto piĂą nulla, tanto vale togliere la dta di inizio e far sì che ognuno cominci quando ritiene opportuno» dice Marcello Taddei, presidente dell?associazione. «I consumi, in previsione dei saldi, sono scesi notevolmente, dobbiamo ancora pagare, a prezzo pieno, merce che da domani venderemo sottocosto. Non crediamo nell?effetto evento che il saldo crea, il consumatore compra quando vuole, allora perchĂ© ingabbiarne la scelta in quelle sei settimane?». Le regole e i commercianti non vanno mai troppo d?accordo, c?è polemica infatti nella categoria. Non la liberalizzazione, ma anticipare i saldi è la richiesta di Davide Cenci, titolare del negozio di Campo Marzio: «Preferiremmo cominciare qualche giorno prima. Nell`Italia settentrionale, per esempio, gli sconti sono partiti giĂ martedì scorso». Per evitare di tornare a casa con un acquisto e col broncio, pentendosi della scelta fatta bisogna raffrontare i prezzi scontati con quelli pre-saldi, fidarsi, come dice la Fismo di Confesercenti deassortimento ridotto della merce, sintomo di saldi di qualitĂ , diffidando di sconti superiori al 50% e in generale dei negozi che espongono cartelli, intimando che la merce venduta in saldo non si cambia: «E? un diritto pagare con bancomat e carta di credito – dice Italo Mannucci dell?ufficio legale del Codacons – Attenzione anche agli esercizi che praticano grossi sconti mascherati prima dell`inizio dei saldi, magari con il pretesto del rinnovo dei locali o della cessione dell` attivitĂ commerciale». Per questi ultimi è giĂ pronta a scattare un?ordinanza dell?assessore al Commercio Daniela Valentini.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- VARIE