Il rischio dei ricorsi sulla durata del giallo
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fonte:
- La Provincia di Como
A Capiago ci sono due partiti che la vedono all’ opposto. Gli automobilisti, il photored a Olmeda non lo vogliono vedere nemmeno da lontano. I residenti, invece, sostengono che male non fa. Servirebbe però, almeno per alcuni, nell’ altra direzione. Verso Cantù. Dove è già Comune di Senna e dove il sindaco Flaminio Vasile ha affermato di non volerlo installare. La Lega ha deciso di stare nel partito dei contrari. I tre consiglieri del Carroccio – Ivano Bianchi, Fabio Noseda e Felice Gilardoni – hanno organizzato un presidio di protesta. «Quei 24mila euro con cui si vuole comprare il T-Red – dicono i tre leghisti – devono essere spesi per comprare le telecamere per leggere le targhe anche di notte. Anche per prevenire i furti. Abbiamo contattato il Codacons per avere indicazioni. Il giallo deve avere tempi precisi». Almeno cinque secondi, perché diversamente è forte l’ eventualità di una pioggia di ricorsi alla giustizia amministrativa che il Codacons, dal canto suo, ha già assicurato di sostenere. Anche sulla sicurezza dello strumento, del resto, i pareri divergono. Molti sostengono che i contro siano maggiori dei pro perché la presenza delle telecamere aumenta il rischio delle frenate improvvise e quindi dei tamponamenti.
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