16 Novembre 2010

Il primo treno privato è in anticipo

Il primo treno privato è in anticipo
 

Il monopolio delle Ferrovie dello Stato è terminato alle 7,20 di una giornata fredda e piovosa nella nuova stazione sotterranea di Torino Porta Susa, emblema dell’ alta velocità che sfreccia da Milano a Salerno passando per Torino. Binario 6: qui ha sostato un paio di minuti il convoglio di «Arenaways» in arrivo da Torino-Lingotto – un locomotore e 3 carrozze da 83 posti (da dicembre saliranno a cinque, con punte di otto) – prima di ripartire per Milano Porta Garibaldi. Destinazione raggiunta alle 9,10, dieci minuti in anticipo sull’ orario, nonostante un’ imprecisata sosta tecnica all’ altezza di Novara: per ridurre l’ anticipo o per dare precedenza ad altri treni. Costo della corsa: 17 euro e un surplus di servizi a bordo. Non che per ora il gruppo guidato da Mauro Moretti, ad delle Ferrovie, abbia granchè da temere: ieri la prima corsa ha trasportato dieci persone, coccolate dal personale di bordo (stando alla società le prenotazioni sono già una cinquantina). Né poteva essere altrimenti, considerato che ancora sabato sul nuovo collegamento regnava l’ incertezza e che i convogli di «Arenaways» – primo operatore privato a concorrere con le Fs sulla Torino-Milano – non possono effettuare fermate intermedie. Novara, soste «tecniche» a parte, per ora resta esclusa. Così ha disposto l’ Ufficio per la regolazione del traffico ferroviario contro il quale la società ha già presentato ricorso. Sempre ieri, altre due denunce indirizzate all’ Antitrust e alla Commissione europea. Ma ha ragione l’ ad Giuseppe Arena, che ha fatto gli onori di casa sul suo treno, nel definire quella di ieri «una giornata storica»: «Il nostro è il primo convoglio privato a viaggiare su una linea italiana. Le Fs cercano di fiaccarci, intanto ci siamo». Concetto involontariamente sottolineato dal personale di Trenitalia e di Rfi che scattava foto con il telefonino al passaggio di quel bestione così insolito (base a Trofarello, manutenzione a Santhià): una mosca bianca in mezzo allo smisurato parco rotabile di Trenitalia. «Nessun ostruzionismo verso Arenaways», ha precisato ieri Moretti: «Non siamo noi che diamo le licenze». «Questo lo deciderà l’ Antitrust», ha replicato il Codacons, che a sua volta ha presentato una denuncia. Resta la soddisfazione della prima pattuglia di passeggeri. Talora passeggeri per caso, come Sante Altizio e Roberto Amateis: vedendolo fare capolino il treno giallo e arancio, in anticipo rispetto al loro, ci sono saliti. Tanto più che è possibile comprare il biglietto a bordo, senza sovrapprezzo. In altri casi, vale per Angela e Corinne, sulla scelta hanno prevalso l’ insoddisfazione per il servizio di Trenitalia – «almeno non dobbiamo avere paura quando andiamo in bagno» – e la curiosità. «E poi, visto che lo stanno boicottando, ci siamo saliti volentieri», rincara Paolo Pellegrini. Mentre Italo Sacco, «Gruppo Amici del Treno», valuta la novità con occhio da intenditore. Giudizio unanime: «Il servizio sembra quello di un Frecciarossa». Corse e orari: www.arenaways.com.

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