2 Settembre 2007

Il prezzo del latte in Italia aumenta del 325%

Il prezzo del latte in Italia aumenta del 325% dalla stalla alla tavola, con importi riconosciuti agli allevatori tra i più bassi in Europa che non coprono più neanche i costi di produzione mentre i consumatori lo pagano a livelli record con nuovi rincari già annunciati. E` quanto è emerso nel corso della manifestazione nazionale promossa dalla Coldiretti a Torino per sostenere la produzione e il consumo di latte Made in Italy al giusto prezzo. Secondo la Coldiretti nella insostenibile forbice tra prezzi alla produzione e al consumo c`è sufficiente margine per garantire una adeguata remunerazione agli allevatori e per non aggravare i bilanci delle famiglie. Il prezzo del latte in Italia – sottolinea la Coldiretti – aumenta di oltre quattro volte dalla stalla alla tavola dove raggiunge il valore di oltre 1,4 euro al litro, tra i più alti in Europa mentre la `paga` per il lavoro svolto dalle mucche resta a livelli insostenibili di 0,32 centesimi pari a circa quanto si paga un litro di acqua minerale. Si tratta – spiega la Coldiretti – di una situazione anomala e paradossale rispetto ai principali Paesi dell`Unione europea dove ai consumatori il latte viene venduto a valori vicino all`euro ma agli allevatori viene pagato oltre i 0,4 euro. Accanto a una più giusta distribuzione del valore all`interno della filiera latte e alla richiesta di rispetto delle regole, per evitare speculazioni a danno degli allevatori e dei consumatori, la Coldiretti chiede anche di estendere l`obbligo di indicare la provenienza del latte impiegato in tutti i prodotti derivati per evitare che sia spacciato come Made in Italy quello munto da mucche, tedesche, austriache o polacche. Nel 2006 in Italia – denuncia la Coldiretti – sono stati quasi 2,2 i miliardi di chili di latte e crema di latte importati dall`estero, spesso `confusi` come Made in Italy in formaggi e latticini venduti con marchi italiani. Analoga denuncia arriva anche da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori: il latte sta diventando un bene di lusso, un litro oggi ci costa, secondo i dati diffusi dalle associazioni dei consumatori, 1,45 euro, il 7% in più rispetto al 2006, quando costava 1,35 euro. Con questi presupposti e per manifestare contro l`aumento dei prezzi, non solo del latte, ma anche di pane, pasta, libri, luce, gas e treni, il 13 settembre le associazioni dei consumatori hanno indetto il cosiddetto `sciopero della pasta asciutta`, promuovendo iniziative pubbliche nelle maggiori piazze italiane, per “dimostrare che gli aumenti sono frutto solo di speculazioni“.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this