Il piano per il vaccino e la catena del freddo «L’ Italia sarà pronta»
-
fonte:
- Gazzetta dello sport
Il piano del ministero della Salute per il vaccino contro il Covid? «Si sta perfezionando la bozza, anche con una riflessione insieme alle Regioni»: parola di Gianni Rezza, direttore del dipartimento di Prevenzione del ministero della Salute. I temi in discussione sono di ordine medico, a partire dalle categorie da sottoporre in via prioritaria alla vaccinazione. Per quanto riguarda l’ organizzazione e la logistica – dal trasporto, ai centri di conservazione delle dosi – il commissario del governo Domenico Arcuri dovrà contribuire a «un adeguato meccanismo di distribuzione», spiega il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. Che fa il punto su un aspetto cruciale: il vaccino di Pfizer-Biontech – di cui l’ Italia attende le prime dosi da metà gennaio – deve essere conservato a 75-80° sotto zero. «C’ è qualche problema per la catena del freddo per la distribuzione del vaccino ma era noto ed il ministero non si è fatto trovare non pronto per questi aspetti di logistica. E teniamo presente che ci sono anche altri vaccini che stanno arrivando». Quanti? Verosimilmente fino a sei o sette nel 2021, secondo l’ Agenzia europea del farmaco. Ma come verrà selezionato il primo elenco di 1 milione e 700 mila cittadini che riceveranno subito le dosi? In funzione della loro fragilità e potenziale esposizione al virus: in testa operatori sanitari, anziani (a partire da quelli più a rischio, ricoverati nelle Rsa) e malati cronici. Nel piano, si stabilirà anche quanti potranno essere i centri di stoccaggio del vaccino a livello regionale. Intanto lo Spallanzani di Roma annuncia l’ esito di uno studio: «Il virus muta fino a 100 volte meno dell’ Hiv. Questo aumenta la speranza di sviluppare vaccini efficaci». Più cauto Arnaldo Caruso, direttore delle Laboratorio di microbiologia e Virologia degli Spedali Civili di Brescia: «Con due dosi da inoculare, l’ efficacia del vaccino anti-Covid si verificherà in estate. Probabilmente potrà aver qualche effetto nella terza ondata, che ci aspettiamo per l’ autunno 2021». E intanto il Codacons ha presentato un esposto alla Consob e alla Procura della Repubblica di Milano contro la Pfizer, con le ipotesi di insider trading e aggiotaggio. Al centro della vicenda, la vendita di azioni da parte del ceo di Pfizer, Albert Bourla, che nei giorni scorsi si è disfatto del 62% dei titoli in suo possesso.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- SANITA'
-
Tags: Albert Bourla, Consob, covid, Pfizer, Procura di Milano, vaccino