Il passaggio a livello si abbassa un treno travolge il Tir: 37 feriti
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fonte:
- la Repubblica
Pochi minuti di sosta a Bitonto, poi la partenza per Bari e alla curva successiva lo schianto con l´autocisterna carica di olio, incastrato nel passaggio a livello. Forse una imprudenza del camionista, una distrazione o un´anomalia nel sistema di chiusura delle sbarre, la causa dell´incidente nel quale ieri mattina, verso le 10.30, è stato coinvolto il treno 351 delle Ferrovie Bari nord, proveniente da Ruvo di Puglia e diretto in città. Nell´impatto con il camion, che avrebbe potuto provocare una strage, sono rimaste ferite 37 persone, nessuna fortunatamente in modo grave, quasi tutte (ad eccezione di uno, che ha riportato un lieve trauma facciale) medicate come "codice verde": contusioni a gomiti e ginocchia e colpi di frusta. Tra loro anche il camionista che, qualcuno ha raccontato, avrebbe tentato di far fermare il treno. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polfer, coordinati dal pm di turno del tribunale di Bari, Francesco Bretone, il treno sarebbe arrivato a velocità regolare ma si sarebbe trovato davanti l´autocisterna carica di olio. Impossibile frenare, ci sarebbe stato appena il tempo di aprire le porte per far saltare giù i passeggeri, costretti poi a trovare riparo sul terreno scivoloso. Sul posto vigili del fuoco, vigili urbani, soccorritori del 188, polizia stradale e carabinieri. Le indagini sono appena cominciate e le relazioni non sono ancora sul tavolo del pm inquirente, ma l´ipotesi più consistente è proprio quella relativa a un errore dell´autista della cisterna. E, tuttavia, non si risparmia alcun accertamento: su incarico del sostituto procuratore che al momento non ha iscritto nessuno nel registro degli indagati, gli investigatori hanno acquisito la scatola nera del treno e l´analogo sistema di registrazione dei dati, installato sul camion. Hanno poi avviato accertamenti relativi al meccanismo di segnalazione di passaggio del treno. Vogliono cioè capire se il semaforo lampeggiante che si trova nei pressi del passaggio a livello fosse funzionante e se lo fossero, allo stesso modo, tutti gli altri presidi di sicurezza. Per questo verificheranno anche il sistema di chiusura delle sbarre, elemento utile anche a ravvisare le eventuali responsabilità di chi le ha oltrepassate. L´ipotesi più probabile è quella di un azzardo compiuto dall´autista della cisterna che avrebbe tentato di attraversare il passaggio a livello mentre le sbarre erano in chiusura. Poiché l´autocisterna era a pieno carico, e la zona è interessata da una cunetta e da un non agevole percorso ad "S", il mezzo non ce l´ha fatta a completare l´attraversamento ed è stato quindi investito dal convoglio. «Si tratta di un incidente grave, una vera e propria tragedia sfiorata». Così il Codacons commenta lo scontro: «Pensiamo a cosa sarebbe accaduto – si legge in una nota – se il mezzo avesse trasportato materiali facilmente infiammabili, o avesse fatto deragliare il convoglio. E’ intollerabile che nel 2010 si verifichino incidenti di questo tipo. Al di là dell´errore dell´autista del camion, dovrebbero esistere strumenti di emergenza in grado di segnalare tempestivamente la presenza di pericoli sui binari, consentendo ai macchinisti di frenare in tempo ed evitare impatti. La magistratura – conclude- dovrà verificare le responsabilità dell´episodio, che intanto fa sorgere molte domande sul livello di sicurezza del trasporto ferroviario italiano». Dopo aver rimosso i due mezzi, la tratta è stata riaperta e il traffico ferroviario non ha riportato grossi ritardi.
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