20 Maggio 2002

Il nuovo codice della strada bocciato dai consumatori

Il nuovo codice della strada bocciato dai consumatori



Le cosiddette ?multe da lontano? continuano ad affliggere cittadini della nostra provincia. Già da alcuni anni, almeno tre, ci siamo occupati di sanzioni amministrative per violazioni del Codice della strada (comunemente indicate come ?multe?) che raggiungevano proprietari di veicoli assolutamente estranei a quanto a loro contestato. Ce ne siamo occupati in questo spazio sia per la frequenza delle richieste di assistenza sia perché alcune di queste sanzioni presentavano aspetti abbastanza singolari. Ricordiamo, per esempio, la multa comminata a un?anziana ultraottantenne dell?Alto Friuli che, a bordo del motorino a lei intestato, avrebbe superato i limiti di velocità sfrecciando per le strade di Roma e non rispettando il semaforo rosso! Oppure il caso della venditrice ambulante che, anch?ella a Roma, avrebbe parcheggiato il furgone in doppia fila, esercitando contemporaneamente con lo stesso, attrezzato a tale scopo, la sua professione nella zona della Collinare. Molti i casi di bilocazione? Decisamente no. Agli utenti che chiedevano assistenza alla Federconsumatori, infatti, abbiamo dato l?aiuto necessario a formulare i ricorsi e abbiamo anche consigliato di segnalare alle autorità preposte quanto accaduto, sia per ipotizzare la circolazione di targhe false o clonate sia per tutelarsi da possibili coinvolgimenti in fatti criminosi connessi a vetture con targhe risultanti di loro proprietà.
Le cronache recenti hanno dato notizia di scoperta e smantellamento di organizzazioni che, appunto, clonavano le targhe. Avevamo visto giusto, quindi, non ritenendo che gli accertatori fossero perlopiù miopi o che sbagliassero le trascrizioni dei dati, ma che ci fossero, e ancora ci siano, in circolazione molte targhe clonate.
Molto probabilmente non tutti i clonatori sono stati individuati: infatti, nei giorni scorsi altre segnalazioni ci sono state fatte sul dono dell?ubiquità di autovetture e, fortunatamente per i cittadini, sarà possibile dimostrare la loro assoluta estraneità e ottenere l?annullamento dei provvedimenti.
Purtroppo, però, come sempre, con costi e di tempo e di danaro che non saranno risarciti.
Uno scenario abbastanza foriero di complicazioni, poi, si delinea per gli utenti della strada a partire dal 1º gennaio 2003, con l?entrata in vigore del nuovo codice della strada, che ha ricevuto un secco no da parte di Adusbef, Codacons e Federconsumatori, come affermato nel seguente comunicato: «… Le tre associazioni, infatti, ritengono che alcune disposizioni del Codice siano dannose per la collettività e la sicurezza dei cittadini, e rasentino addirittura l?incostituzionalità.
Tra queste spiccano gli sconti sulle multe che verranno concessi a camionisti, autisti e tassisti, a coloro cioè che più di tutti utilizzano le strade e che proprio per questo motivo dovrebbero prestare più attenzione alle norme del codice. Costoro, infatti, non solo sono adibiti al trasporto di terze persone, ma trascorrono maggior tempo sulle strade rispetto a un automobilista medio e quindi, proporzionalmente, possono commettere un maggior numero di infrazioni. Se poi agli stessi sono concessi sconti non indifferenti sulle sanzioni, allora tali detrazioni potrebbero rappresentare un incentivo a violare le norme del codice, a danno della sicurezza dei cittadini. Al contrario, sostengono le tre associazioni, proprio per via del maggior utilizzo che tassisti, camionisti e autisti fanno delle strade, e soprattutto per il fatto che questi trasportano terze persone (a volte anche in numero elevato, vedi gli autisti di autobus), le infrazioni da loro commesse dovrebbero essere punite con maggiore severità.

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