12 Gennaio 2017

Il McDonald’ s del Vaticano regala cheeseburger ai clochard

Il McDonald’ s del Vaticano regala cheeseburger ai clochard

l’ iniziativa del fast food delle polemiche: da settimana prossima tutti i lunedì saranno distribuiti mille pasti
Un passo verso la carità e un punto a favore per l’ immagine. Il McDonald’ s di Borgo Pio – aperto in sordina a fine dicembre a due passi dal colonnato di San Pietro nonostante le polemiche e le proteste di cittadini e scrittori, prelati e politici – offrirà un doppio cheeseburger , mele e acqua ai senzatetto presenti nelle strade vicine alla Basilica. Saranno mille i pasti che distribuiranno i volontari di Medicina solidale in collaborazione con l’ Elemosineria apostolica ogni lunedì a partire dal 16 gennaio. «Forniamo un pasto che garantisca un congruo apporto di proteine e vitamine alle tante donne e uomini che vivono in strada» spiega Lucia Ercoli, direttore dell’ associazione che cura i clochard. Dopo i bagni voluti dal Papa durante il Giubileo e le auto antigelo del 7 gennaio scorso con coperte termiche per proteggere dal freddo fino a meno 20 sottozero, l’ attenzione del Vaticano ai più bisognosi ingloba ora anche il colosso del fast food. A minestre, tramezzini e cioccolate calde si aggiunge il panino più famoso del mondo che per mesi ha posto la questione del decoro e del cibo di qualità. «Mangiare con pochi euro può essere una soluzione per tanti squattrinati, soprattutto ragazzi, ma non credo che il nuovo McDonald’ s possa essere di vero aiuto ai pellegrini» aveva detto monsignor Liberio Andreatta dell’ Opera romana pellegrinaggi il 4 gennaio. Il 3 ottobre scorso, durante la protesta guidata dallo scrittore Alberto Asor Rosa, l’ appello era stato rivolto al ministro Dario Franceschini e alla sindaca Virginia Raggi. Ma lunedì scorso anche l’ ostacolo del ricorso al Tar da parte di Codacons è caduto: i giudici hanno stabilito la sospensiva. E il McDonald’ s è ora regolarmente aperto negli oltre 500 metri quadrati di proprietà dell’ Apsa (Amministrazione del patrimonio della sede apostolica) pagando un affitto di circa 30 mila euro al mese.
 
 

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