Il giudice ha rigettato tutte le eccezioni
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- La Provincia di Lecco
Sono stati i difensori di Valsecchi e Sesana, avvocati Edoardo Fumagalli e Stefano Pelizzari, a sollevare l’ eccezione più “spinosa”: la Provincia di Lecco, parte civile contro tutti e quattro gli imputati, è anche chiamata a giudizio come responsabile civile. I due legali hanno ravvisato un conflitto d’ interesse, trovandosi l’ ente a dover difendere e accusare allo stesso tempo i due dipendenti (anche se Valsecchi si è trasferito a Roma, ha un incarico alla presidenza del Consiglio dei Ministri). Il giudice ha rigettato le eccezioni, il processo va avanti con gli “attori” già stabiliti. Quindi, l’ avvocato Pelizzari ha chiesto al giudice di dichiarare l’ inutilizzabilità della consulenza della Procura, affidata all’ ingegner Marco Di Prisco del Politecnico di Lecco, pilastro portante su cui poggiano le accuse, disponendone l’ espunzione dal fascicolo. Per il penalista, avrebbero partecipato agli accertamenti tecnici “tre soggetti che non avrebbero avuto titolo a farlo: ossia Codocons, Codacons Lombardia e Anas, iscritti dalla Procura nel fascicolo d’ inchiesta come persone offese. Semmai, sarebbero stati da identificare come persone danneggiate,”. In difesa dell’ operato della pubblica accusa è intervenuto il sostituto Figoni, che ha sostenuto come il diritto di difesa non sia stato violato. E Manzi gli ha dato ragione. La consulenza resta nel fascicolo. Si torna in aula per i primi testimoni lunedì 21 settembre, ore 9.30. A. Cri.
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