5 Settembre 2010

Il giorno dopo l’ incidente del gol di Cassano oscurato dal mini spot

ROMA. Il giorno dopo l’ incidente del gol di Cassano oscurato dal mini spot mandato in onda, nel momento sbagliato – durante la partita di calcio Italia Estonia trasmessa in diretta tv su Raiuno – arrivano le scuse dell’ Azienda ai telespettatori ma il Codacons avverte: «non bastano gli utenti possono essere risarciti per danni morali». Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, sentitosi questa mattina con il direttore generale Mauro Masi, ha chiesto scusa ai telespettatori per l’ errore accaduto ieri sera nel corso della trasmissione dell’ incontro di calcio e si è impegnato’ ‘ ‘ affinchè episodi del genere non abbiano più a ripetersi». Nel match giocato e vinto per 2-1 dagli azzurri a Tallin contro l’ Estonia, primo impegno nel girone di qualificazione agli Europei del 2012, il telecronista Bruno Gentili, ha chiamato il mini-break pubblicitario da 10 secondi in coincidenza con la sostituzione di Pepe per Quagliarella, subito prima che Pirlo calciasse velocemente un angolo per il colpo di testa in gol di Cassano. Le immagini sono tornate sulla partita quando la palla era già entrata in rete.’ I minispot hanno delle regole precise – ha raccontato il telecronista Rai all’ esordio ufficiale ieri – spiegando il meccanismo dell’ infortunio – Si chiamano solo sulle sostituzioni o su infortuni con intervento dei medici in campo. Ieri al 60′ non era stato mandato in onda ancora alcun messaggio, dei tre previsti. Quando la panchina azzurra ha chiamato il cambio Pepe-Quagliarella, il coordinamento dal pullman regia a sua volta mi ha chiamato lo spot, dieci secondi in tutto. Appena Quagliarella è entrato, Pirlo ha battuto…». Per il Codacons secondo cui i telespettatori possono chiedere un risarcimento «esiste già un precedente in tal senso, con una vittoria ottenuta dal Codacons dinanzi al Giudice di pace di Roma. Nel 2002 un tifoso abbonato a Tele+ non riuscì ad assistere a un gol durante la partita Juventus-Milan del 10 novembre, a causa di problemi tecnici di ricezione del segnale. Si rivolse al Codacons per intentare causa di risarcimento per il danno morale subito, e nel 2004 il Giudice dispose in suo favore un risarcimento pari a 1.278 euro per essere stato privato ingiustamente del gol della sua squadra del cuore». Gli abbonati Rai, prosegue l’ associazione «in virtù del canone loro imposto, possono avviare analoga causa». Al momento le disposizioni dell’ Authority dicono chiaramente in quali casi è ammessa la trasmissione di spot pubblicitari durante una partita di calcio. Le sostituzioni dei calciatori, l’ accertamento degli infortuni, il trasporto dei calciatori infortunati fuori del terreno di gioco. Con un provvedimento adottato nel luglio 2005, l’ Agcom aveva già stabilito che, fermo restando il divieto di interrompere l’ azione di gioco, le tv possono trasmettere minispot durante le partite soltanto durante le pause per le quali l’ arbitro è obbligato dai regolamenti ufficiali a disporre il recupero del tempo oppure nei casi rimessi alla discrezionalità del giudice di gara nei quali però è ragionevolmente prevedibile che farà recuperare il tempo.
 

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