E il caso di Trony, del traffico dell’ intera città in tilt, dell’ incapacità di prevedere prima e di reagire poi da parte dell’ amministrazione e delle forze dell’ ordine, delle risse alle casse, finisce sulla scrivania dei magistrati. Il procuratore aggiunto Alberto Caperna, coordinatore del pool che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione, ha aperto un fascicolo di inchiesta sull’ apertura del megastore di Ponte Milvio che, lo scorso 27 ottobre, ha mandato in tilt la viabilità di tutta la città. Un modello 45, ovvero senza indagati e senza ipotesi di reato. Aperto d’ ufficio sulla base dell’ esposto che il Codacons ha inviato, all’ indomani del caos da elettrodomestico a prezzo ribassato del 30 per cento, al procuratore capo della Repubblica, Giovanni Ferrara. Ora il magistrato dovrà delegare alcuni accertamenti. Nell’ esposto del coordinamento per i consumatori, infatti, sono segnalate molte criticità. Che vanno dai problemi di viabilità alle risse tra le migliaia di persone in fila, passando per le lesioni a una guardia della security che cercava di arginare la furia della folla e per i danni alla collettività e a chi cercava, invano, di raggiungere il lavoro o altre mete. Il Codacons solleva alcune questioni tra cui la decisione di autorizzare l’ inaugurazione di un centro commerciale tanto grande in un giorno feriale e in un orario di punta e l’ inadeguatezza dimostrata dall’ amministrazione a gestire l’ evento. Per questo l’ associazione chiede di "fare immediatamente luce e chiarezza sulla vicenda, poiché accertati i fatti e le eventuali responsabilità si potrebbero configurare diverse fattispecie penalmente rilevanti in capo al Comune di Roma e alle forze dell’ ordine, su cui grava l’ obbligo e la responsabilità di garantire l’ ordine pubblico". E esorta i magistrati a "predisporre tutti i controlli necessari per verificare se possa celarsi a carico del Campidoglio, nella persona del sindaco, delle forze di polizia, dei soggetti privati o istituzionali, degli addetti ad attività di controllo e di sicurezza o del gruppo Trony, diverse responsabilità". Responsabilità, ancora tutte da accertare, che ora finiscono al vaglio dei pm.
 

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