30 Novembre 2007

Il duro scontro tra Governo e sindacati

L`Italia oggi a piedi.
La protesta contro i tagli nella Finanziaria.
Accuse alla maggioranza: fa il muro di gomma. Allarme per le emergenze
Il duro scontro tra Governo e sindacati
L`Italia oggi a piedi. La protesta contro i tagli nella Finanziaria.

Stop di aerei, navi, treni, bus, metropolitane, tir. Ma anche funivie, autonoleggi, soccorso stradale, lavoratori delle autostrade, autoscuole. Oggi tutti fermi, anche i trasporti funebri. L`Italia resta a piedi. E non sara un giorno facile, dai disagi per i pendolari e per chi viaggia all`allarme lanciato dalla protezione civile che teme difficoltà nell`eventualità di situazioni di emergenza da affrontare. GOVERNO Fallito un tentativo del governo di portare i sindacati ad un tavolo, e strappare una revoca, le sigle hanno confermato lo sciopero generale dei trasporti. Una protesta, dura, contro il taglio di risorse per il settore nella Finanziaria e per chiedere attenzione sulle “crisi aperte“: nodi delicati, come la vendita di Alitalia, le Ferrovie, il futuro della flotta pubblica di Tirrenia, i contratti. I sindacalisti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, e Ugl, (le sigle che hanno indetto lo sciopero) martedì sera non hanno nascosto la delusione lasciando Palazzo Chigi dopo l`incontro con il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta. Il governo ha reperito più risorse per il trasporto pubblico locale ma i sindacati non si sono accontentati di una risposta giudicata parziale rispetto all`ampiezza dei problemi sollevati, che riguardano l`intero settore. Ed hanno confermato il blackout di oggi. SINDACATI La protesta, spiegano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti è “per una politica dei trasporti, contro i tagli delle risorse destinate al settore, per il superamento delle crisi aziendali, per le regole, i contratti, le clausole sociali e la tutela del reddito“. Chiedono “risposte concrete“. Perché altrimenti, sostengono i sindacati, “le crisi aperte, che riguardano le grandi aziende come Alitalia, Ferrovie, Tirrenia e tutti gli altri settori del comparto, dal trasporto pubblico locale ai marittimi, dai porti alla viabilità, al trasporto merci, sono destinate ad aggravarsi“. � una “protesta indetta in assenza di un confronto con il governo e per la mancanza di interventi di programmazione e regolazione in grado di far uscire il settore da uno stato di crisi sempre più grave“, dice il segretario generale della Filt-Cgil, Fabrizio Solari. MURO DI GOMMA Per il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani “tutte le iniziative del sindacato si sono arenate contro il muro di gomma alzato dal Governo“: quella di confermare lo sciopero è “una scelta sofferta ma necessaria di fronte alla sordità dell`esecutivo“. � uno sciopero “politico, contro il governo“, dice il segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia. Il segretario generale dell`Ugl Renata Polverini parla di “colpevole disattenzione del governo“. Il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, ha scritto ai ministri competenti ed alla Commissione di garanzia sugli scioperi per esprimere “la preoccupazione che una paralisi totale del traffico possa creare problemi in particolare per le situazioni di emergenza“. Il Garante ha risposto indicando che lo sciopero “è stato articolato in modo tale da consentire il funzionamento dei servizi alternativi, oltre la garanzia delle prestazioni minime indispensabili“, ed ha invitato la Protezione Civile a segnalare immediatamente eventuali emergenze meteo. Alla Commissione di Garanzia si è rivolta anche Codacons. “� la prima volta che si verifica uno sciopero dei trasporti così vasto“, scrive l`associazione dei consumatori: è una “paralisi illegale“. TAXI Schiarita nella tarda serata di ieri nella vertenza fra i tassisti di Roma e il Comune. Solo quando i rappresentanti sindacali hanno incontrato il sindaco Veltroni, è stato ripreso il servizio tra gli aeroporti e la Capitale. Veltroni ha detto che non c`è alcun provvedimento sulle nuove 500 licenze ma la trattiva è continuata nella notte.

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